verde medicina complementare

Biblioteca Vincenzo Chiarugi

Specializzata nelle discipline concernenti la salute mentale, raccoglie un ingente patrimonio storico ed una parte moderna. Venne istituita nel 1914 da Paolo Amaldi come biblioteca del manicomio di San Salvi con la prima donazione: il patrimonio librario privato di F. Bini (direttore dal 1873 al 1885 del manicomio fiorentino, l’Ospedale Bonifazio). Il patrimonio della biblioteca si costituisce nel tempo attraverso donazioni di importanti psichiatri (Paolo Amaldi, Enzo Arian, Francesco Bini, Giunio Catola, Gino Calzavara, Giacomo Devoto, Mario Nistri). La biblioteca possiede: un fondo antico di circa 2000 libri e 3000 miscellanee relative al periodo di attività del manicomio (di cui varie settecentine); le cartelle cliniche del manicomio di San Salvi dal 1941 al 1990; il fondo moderno di circa 4000 volumi; l'emeroteca di 277 riviste con abbonamenti dalla fine dell’Ottocento fino al 2014. Di grande interesse è la raccolta degli scritti dei ricoverati nei giornali ciclostilati dal 1963 al 1967 “Il Notiziario: settimanale di notizie e opinioni” e le “Cronache del Chiarugi” editi in proprio, all’interno dell’ospedale psichiatrico a cura dei degenti.