Gli sportelli micologici dell'Azienda USL Toscana centro, offrono consulenza gratuita ai cittadini per il riconoscimento e il controllo dei funghi raccolti, per capire se sono commestibili.
I funghi dovranno essere presentati alla visita preferibilmente in contenitori rigidi ed areati come i cestini; questi recipienti infatti permettono la diffusione delle spore e soprattutto garantiscono la corretta conservazione del raccolto. I funghi dovranno essere freschi e integri di tutte le parti necessarie al riconoscimento.
Gli sportelli micologici dell'Azienda USL Toscana centro, offrono consulenza gratuita ai cittadini per il riconoscimento e il controllo dei funghi raccolti, per capire se sono commestibili.
I funghi dovranno essere presentati alla visita preferibilmente in contenitori rigidi ed areati come i cestini; questi recipienti infatti permettono la diffusione delle spore e soprattutto garantiscono la corretta conservazione del raccolto. I funghi dovranno essere freschi e integri di tutte le parti necessarie al riconoscimento.
Norme comportamentali per il raccoglitore
- Raccogliere solo funghi riconosciuti come sicuramente commestibili, integri ed in buono stato di conservazione.
- I funghi vanno raccolti integri, senza tagliarli alla base, ma facendoli ruotare leggermente, avendo cura di non arrecare danno alla parte del fungo che rimane nel terreno (micelio) nè all'ambiente circostante.
- Eliminare dalla base del gambo terriccio, foglie o altro, facendo attenzione a non alterare i singoli caratteri morfologici del fungo, ciascuno dei quali è fondamentale per una sicura classificazione.
- I funghi poco conosciuti o dubbi, vanno riportati integri in contenitori specifici per permetterne la classificazione.
- Non utilizzare assolutamente sacchetti di plastica o borse onde evitare alterazioni, ma disporli in contenitori rigidi che permettono
una buona aerazione e conservazione. - I funghi non raccolti, anche se riconosciuti non commestibili, non devono essere distrutti o calpestati, poiché essi svolgono un ruolo importantissimo nell'equilibrio del bosco e sottobosco.
- Evitare in modo più assoluto di raccogliere funghi nei centri abitati o lungo strade di notevole intensità veicolare onde evitare
di ingerire, tramite l'alimento, quantità elevate di piombo o altri contaminanti. - Non raccogliere mai funghi su terreni coltivati o su pascoli senza prima essersi accertati che non vi siano state cosparse sostanze
tossiche, quali fertilizzanti, diserbanti o disinfestanti. - Ai fini della sicurezza personale, molta importanza per la ricerca dei funghi assume l'attrezzatura ed il vestiario:
a)indumenti che facilitano i movimenti nel sottobosco e che impediscano appigli a rovi o arbusti; b)calzature idonee (scarponcini alti o stivali);
c) bastone per battere ed esplorare il terreno e quindi evitare di inserire le mani in luoghi coperti da foglie o arbusti in modo da scongiurare eventuali pericoli.
Norme comportamentali per il consumatore
- I funghi sono un alimento altamente deperibile. Occorre consumarli entro breve tempo dalla raccolta.
- Consumare crude solo quelle poche specie che si prestano a tale scopo.
- Ricorrere alla operazione di sbollentatura per quelle specie che richiedono tale operazione. Alcune specie infatti, contengono tossine termolabili che si distruggono durante la cottura, rendendo il fungo commestibile.
- Provvedere alla cottura, alla conservazione o all'essicazione solo dopo una sicura identificazione. è molto difficile ed in alcuni casi impossibile riconoscere i funghi dopo tali manipolazioni.
- Tutti i funghi, porcini compresi, costituiscono un pasto non facilmente digeribile; evitare quindi di mangiarne in grandi quantità e soprattutto in pasti ravvicinati.
- Non disfarsi immediatamente degli scarti di pulitura e tenere sempre a disposizione eventuali avanzi dei funghi consumati, per accertamenti più approfonditi in caso di necessità.
- Diffidare dei consigli di amici o conoscenti. Si registrano talvolta intossicazioni da funghi consigliati o regalati da persone "fidate".
- E' sconsigliata la congelazione in proprio dei funghi.
Nel periodo 30 giugno-31 ottobre nei Comuni di:
Abetone-Cutigliano, Marliana, Monsummano Terme, Montale, Pescia, Pieve a Nievole, Pistoia, Sambuca P.se, San Marcello-Piteglio e Serravalle P.se vige il divieto di raccolta assoluto il venerdì e il divieto, fatti salvi i diritti dei residenti, il martedì.
False credenze
Non esistono metodi empirici per riconoscere se un fungo è commestibile o velenoso. Tali ingannevoli credenze sono ancora molto in uso e spesso all'origine di intossicazioni.
NON è vero che:
- se aglio od oggetti in argento messi nella stessa pentola di cottura non modificano le loro caratteristiche, i funghi sono commestibili.
- se i funghi presentano parti mangiate da lumache, scoiattoli o altri animali, sono da considerarsi commestibili.
- il fungo commestibile raccolto accanto a rottami, pezzi di cuoio, ferro o altri rifiuti, diventi per tale motivo tossico. Comunque è bene accertarsi se si tratta di rifiuti singoli che non hanno inquinato il terreno o se il terreno di crescita del fungo in questione sia stato contaminato (nei pressi di discariche, lungo strade di grande traffico, in prati o frutteti trattati con sostanze tossiche). Il fungo, in quanto “frutto” di una pianta sotterranea, ha una capacità molto elevata di assorbire sostanze tossiche quali piombo, rame, cadmio, etc.
- un fungo commestibile, venuto a contatto con un fungo tossico, diventa anch’esso tossico. E' comunque sconsigliato il consumo del fungo in quanto parte del fungo tossico (pezzetti, lamelle o spore) può mescolarsi inavvertitamente con i commestibili.
La raccolta
Autorizzazione alla raccolta L.R. 16 del 22 Marzo 1999
L’autorizzazione consiste nella ricevuta di versamento alla Regione Toscana nella cui causale dovrà essere riportata la seguente indicazione: "Raccolta funghi - LR 16/99" e dove saranno annotate le generalità (luogo e data di nascita, residenza) del raccoglitore. La ricevuta va portata con sé al momento della raccolta unitamente a un documento di riconoscimento.
Non soggetti ad autorizzazione
● Residenti nel comune di raccolta ● Proprietari dei fondi
Tipi di autorizzazione
● Residenti Regione Toscana ● Non residenti ● A fini scientifici
Limiti di raccolta residenti
Nei Comuni classificati montani 10 Kg giornalieri
In tutti gli altri comuni 3 Kg giornalieri
Autorizzazione personale
3 Kg giornalieri
Se la raccolta consiste in un unico esemplare o in un solo cespo di funghi concresciuti, i limiti giornalieri possono essere superati
Modalità di raccolta
è consentita nei boschi e terreni non coltivati dove sia consentito l'accesso e NON sia riservata la raccolta dei funghi stessi, nelle sole ore diurne, da un'ora prima dell'alba a un'ora dopo il tramonto.
Nella raccolta è vietato l'uso di rastrelli, uncini o quant'altro che possa arrecare danno allo strato umifero del terreno, del micelio fungino o dell'apparato radicale della vegetazione.
Divieti
è vietata la raccolta e la commercializzazione di esemplari con dimensione minima del cappello inferiore a:
• cm 4 per il gruppo Boletus;
• cm 2 per l'Hygrophorus marzuolus (dormiente) e per la Calocybe gambosa (prugnolo);
è vietata la raccolta dell'Amanita caesarea allo stato di ovolo chiuso, cioè con le lamelle non visibili e quindi non esposte all'aria
è vietata la distruzione dei carpofori fungini di qualsiasi specie (anche se velenosi).
Certificazioni gratuite ai cittadini - Informazioni generali sull'accesso agli sportelli micologici
Gli sportelli sono aperti al pubblico da metà settembre a metà dicembre; al di fuori di questo periodo e ove non specificato, servizio disponibile previo appuntamento. Si consiglia gli interessati di telefonare prima di recarsi presso le sedi sopra indicate per informazioni su giorni e orario di apertura al pubblico.
Zona Empolese Valdarno Inferiore
Empoli - centro direzionale, via dei Cappuccini 79
Orario: lunedì e mercoledì ore 14.00-16.00 (negli altri giorni previo appuntamento)
Tel. 0571 704800
Zona Firenze
Firenze - via di San Salvi 12 (Palazzina 29)
Orario: da lunedì a venerdì ore 8.30-13.00
Tel. 055 6933651 - 055 6933793 - 055 6933624
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Zona Fiorentina Nord Ovest
Calenzano - dipartimento della prevenzione zona Firenze Nord Ovest, via Arsiero Salvanti ang. via del Garille/via Poliziano snc
Orario: lunedì ore 8.30-10.30
Tel. 055 6930438
Tel. 055 6930513 (segreteria sanità pubblica veterinaria - sicurezza alimentare)
Zona Fiorentina Sud Est
Bagno a Ripoli - dipartimento della prevenzione Firenze Sud Est, via Chiantigiana 37 frazione di Grassina
Orario: lunedì ore 8.30-10.30
Centralino: 055 6934720 - 055 6934733
Figline e Incisa Valdarno - via Giovanni da Verrazzano 20 località Figline Valdarno
Orario: lunedì ore 8.30-10.30
Tel. 055 9508479
Zona del Mugello
Borgo San Lorenzo - dipartimento della prevenzione Firenze Mugello, viale IV Novembre 93
Orario: lunedì ore 9.00-11.00
Tel. 055 8451643 - 055 8451639
Zona Pistoiese
Pistoia - dipartimento della prevenzione, viale Matteotti 19
Orario: lunedì, mercoledì e venerdì ore 12.00-13.00 (fino a settembre su appuntamento)
Tel. 0573 353614
Zona della Val di Nievole
Massa e Cozzile - dipartimento della prevenzione Val di Nievole, via 1° Maggio 154 (Villa Ankuri)
Orario: lunedì e giovedì ore 10.30-12.30 (fino a settembre su appuntamento)
Tel. 0572 942801 - 0572 942805
Zona Pratese
Prato - dipartimento della prevenzione, via Lavarone 3/5
Orario: lunedì ore 8.30-10.30; da martedì a venerdì previo appuntamento
Tel. 0574 805545
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tpx-3009-fun-broc1.pdf Brochure Funghi raccolta e consumo (TPX 3009) 25-07-22
tpx-5168-sp-mic1.pdf Locandina Sportelli Micologici (TPX 5168) 25-07-22