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Endoscopia digestiva, ripresa graduale al Serristori. Due sedute settimanali nei mesi estivi, tre da settembre

Gruppo unico di medici in sinergia con Ponte a Niccheri. Ripartono gli screening colon rettali. Cristiano Benucci: “Supporto irrinunciabile alla sanità di tutta l’area fiorentina”

Scritto da Paola Baroni

Ha riaperto lunedì l’endoscopia digestiva presso l’ospedale Serristori dopo la chiusura dei mesi scorsi dovuta all’ondata pandemica che aveva reso necessario destinare i locali al primo piano ad altre attività e indirizzare il servizio presso l’endoscopia dell’ospedale Santa Maria Annunziata. L’attività è garantita dai medici della struttura semplice di Endoscopia Digestiva Osma Serristori di cui è responsabile Donato Riccardi che afferiscono alla struttura complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Firenze diretta da Andrea Nucci. Si tratta di un gruppo unico di medici che lavorano in sinergia tra l’ospedale di Santa Maria Annunziata e il Serristori per garantire la copertura completa del servizio sia dal punto di vista del personale che della complessità dei casi clinici, con risvolti positivi per il paziente del Serristori che ha garantita la continuità dell’assistenza qualora, per interventi più complessi, dovesse essere preso in carico dall’Annunziata.

“La progressiva ripartenza dei servizi al Serristori – commenta il consigliere regionale, Cristiano Benucci - accompagnata da una complessiva riorganizzazione e dal potenziamento che andrà a regime nei prossimi mesi, è una buona notizia per il Valdarno e per tutta la zona sociosanitaria. Il Serristori rappresenta infatti un presidio fondamentale per la protezione sociale delle nostre comunità valdarnesi ma anche un supporto irrinunciabile alla sanità di tutta l’area fiorentina”.

Apprendo con piacere la notizia della riapertura del servizio di endoscopia digestiva presso l’ospedale Serristori – sottolinea anche il sindaco di Reggello, Piero Giunti - è una buona notizia per tutto il nostro territorio e per tutta la zona socio sanitaria ma soprattutto perché rappresenta una azione concreta di ripartenza nei confronti del Serristori, presidio fondamentale delle nostre comunità del Valdarno, anzi direi per tutta l’area fiorentina”.

La ripartenza dell’endoscopia al Serristori sarà graduale nei mesi estivi di giugno e luglio con due sedute settimanali al mattino (il lunedì e il giovedì). L’obiettivo è di arrivare a settembre con l’attivazione di tre sedute settimanali. L’attività è dedicata ad eseguire gastroscopie e colonscopie sia a pazienti esterni che possono prenotare tramite Cup sia a pazienti ricoverati o provenienti dall’ospedale stesso, dal Day Service, dal Day Hospital o dall’Oncologia. Le sedute si tengono 6 ore al giorno (dalle 8.00 alle 14.00) con la disponibilità a potersi raccordare con l’ospedale di Ponte a Niccheri per eventuali urgenze.

Contestualmente riprenderà la prevenzione del carcinoma colonrettale con l’esecuzione di colonscopie di screening di secondo livello anche al Serristori – spiega Andrea Nucci, direttore della struttura complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Firenze - Nei mesi scorsi gli screening erano stati dirottati in altri presidi ospedalieri ma mai sospesi”.

In era pre-Covid, nel 2019, sono stati eseguiti in un anno 1535 esami equamente divisi fra esofagogastroduodenoscopie e colonscopie, sia diagnostiche che operative.
Nel 2020 l’attività è stata condizionata dalla pandemia che ha ridotto i volumi con sedute da marzo a luglio 2020 solo per pazienti ricoverati, per 3 volte la settimana. Una ripresa completa del servizio c’è stata da settembre a novembre 2020 quando l’endoscopia è stata nuovamente sospesa per i motivi legati all'ennesima ondata pandemica.

Al momento il servizio riparte negli stessi locali al primo piano del Serristori accanto al reparto di Chirurgia anche se per l’endoscopia digestiva del Serristori è prevista una riorganizzazione del servizio in spazi diversi dell’edificio e completamente rinnovati.