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La medicina nucleare dell’ospedale di Prato al webinar internazionale “Tecnologia nucleare per la salute e la medicina”

Evento promosso dalla rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi, ENEA, NEA Europa e Usa

Scritto da  Vania Vannucchi  

La Medicina Nucleare del Santo Stefano ha partecipato al webinar internazionale “La tecnologia nucleare per la salute e la medicina: Radioisotopi e Radioprotezione”, promosso ed organizzato dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi, l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) e l’Agenzia per l’Energia Nucleare (NEA).

Si tratta del primo di una serie di eventi tematici nei quali sono discussi gli impieghi della tecnologia nucleare anche in ambiti che si discostano dalla produzione di energia. L’obiettivo è quello di comprendere il ruolo dell’Italia nelle relative attività di ricerca, nel contesto internazionale ed in particolare presso la Nuclear Energy Agency (NEA).Gli studi e le ricerche effettuati nel settore nucleare,oltre agli obiettivi di produzione, richiedono risorse ed attenzione per comprendere quanto avviene negli altri Paesi e per cercare di collaborare ad obiettivi comuni di sicurezza e regolamentazione, attraverso le Organizzazioni Internazionali che affrontano e studiano queste problematiche.

All’evento hanno partecipato in collegamento: l’Ambasciatore Antonio Bernardini, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali, e in qualità di docenti, il dottor Marco Capogni (ENEA), il dottor Jeff Chamberlin (NEA High-level Group on the Security of Supply of Medical Radioisotopes, USA)Michele Ballan (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e il Dottor Antonella Di Trapani (NEA).

Il dottor Stelvio Sestini, direttore ff della Medicina Nucleare di Prato ha presentato una relazione dal titolo “Radio-isotopi diagnostici e terapeutici”. La medicina nucleare svolge un ruolo fondamentale nella diagnosi e cura di malattie importanti e prevede l’impiego di tecnologie molto avanzate i cui sviluppi sono stati discussi ed affrontati a livello internazionale.

Proprio in questo senso - ha detto Sestini - ho sottolineato il ruolo di primo piano della Medicina Nucleare in termini di diagnosi precoce ed accurata delle malattie oncologiche e nella cura di tali malattie mediante l’utilizzo delle tecniche di teranostica, una nuova frontiera delle medicina che attraverso l’uso di pratiche impiegate per l’imaging diagnostico è in grado di personalizzare uno specifico approccio terapeutico per il paziente. In una prospettiva, sia tecnica che di natura socio-economica, è stato anche  affrontato il tema della produzione e della disponibilità di radioisotopi medicali e le principali problematiche di sicurezza e radioprotezione nelle applicazioni mediche della tecnologia nucleare. “