Scritto da Daniela Ponticelli

 Posti ancora disponibili all'Ospedale San Jacopo per chi domani vuole sottoporsi agli esami gratuiti (ecografia e/o ecodoppler) per la prevenzione dell'aneurisma dell'ora addominale.

L'Ospedale di Pistoia ha aderito insieme ad altri quattro presidi ospedalieri aziendali al primo Open Day promosso dalla Fondazione Onda e dedicato all’aneurisma dell’aorta addominale. 

L'Ambulatorio del San Jacopo messo a disposizione per l'Open Day è rivolto sia alla popolazione femminile che maschile e chi è interessato all'iniziativa può chiamare domani mattina (29 settembre) il numero 0573 351406 e nel pomeriggio il numero 0573 351028 per l'appuntamento.  

All'Ospedale S.S. Cosma e Damiano di Pescia gli appuntamenti sono invece stati tutti prenotati e le visite e gli esami si svolgeranno nell'Ambulatorio dell'ex Filanda.  

il dottor Pierfrancesco Frosini, direttore della Chirurgia Vascolare, insieme alla sua équipe medico e infermieristica, nella giornata di domani offrirà visite di inquadramento vascolare ed ecografia per rilevare o meno la presenza di aneurisma dell'aorta nei cittadini di entrambi i sessi. 

All'Open Day di domani hanno aderito, con le stesse modalità gli ospedali di area fiorentina, San Giovanni di Dio e Mugello, il San Giuseppe di Empoli e il Santo Stefano di Prato. 

L’aneurisma aortico addominale

L’aneurisma aortico addominale colpisce 84.000 italiani, soprattutto uomini, oltre i 65 anni, ipertesi e fumatori. Ogni anno nel nostro Paese vengono diagnosticati circa 27.000 nuovi casi.

Consiste in una dilatazione localizzata e permanente di un’arteria, l'aorta addominale appunto, caratterizzata da un aumento di diametro di almeno il 50%. Familiarità, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia e fumo costituiscono i principali fattori di rischio, oltre a genere ed età. È tipicamente asintomatica e i sintomi compaiono nel momento in cui l’aneurisma si complica; la complicanza di gran lunga più frequente e più grave è la rottura dell’aorta, evento che causa 6.000 morti ogni anno in Italia.

Prevenzione e diagnosi precoce sono le strategie più efficaci per contrastarlo.