Implementazione all’ospedale di Pescia 

Scritto da Daniela Ponticelli

Raddoppiano gli Ambulatori per curare le malattie del fegato e infiammatorie croniche intestinali nella provincia di Pistoia. Tali Ambulatori, già operativi dallo scorso gennaio nel presidio ospedaliero di Pistoia dal mese di settembre sono stati aperti anche nell’Ospedale di Pescia:

in particolare l’Ambulatorio dedicato alla malattie infiammatorie croniche intestinali.

Le maMario_Lombardi.jpglattie del fegato e quelle infiammatorie croniche intestinali interessano un numero cospicuo di pazienti che, fino ad oggi, venivano esclusivamente seguiti in Day Hospital e/o in Day Service e negli ambulatori generali.

Spiega il dottor Mario Lombardi, direttore della struttura complessa di gastroenterologia ed endoscopia digestiva di Pistoia e Prato: “i nuovi Ambulatori, di secondo livello, permettono di poter seguire in modo più accurato i pazienti affetti da malattie croniche potenzialmente soggette a riacutizzazione, offrendo loro un percorso di cura dedicato e personalizzato, anche con il prezioso supporto del personale infermieristico, e con il vantaggio di recuperare la dispersione territoriale verso i Centri di Riferimento (nella nostra zona Firenze e Pisa) diventando così un solido punto di riferimento locale”.

Sia nel presidio ospedaliero di Pescia (di cui è referente la dottoressa Giuditta Niccolai) che al San Jacopo, negli Ambulatori sono garantite le eventuali indagini diagnostiche, le terapie mediche e il monitoraggio clinico per evitare eventuali complicanze.

Il numero dei pazienti seguiti mensilmente è di circa 80 al mese.

L’Ambulatorio dedicato alla malattie infiammatorie croniche intestinali aperto a Pescia rappresenta un’ulteriore e significativa implementazione nel presidio. 

“Essendo Ambulatori di secondo livello, nei casi clinicamente appropriati alcuni pazienti possono anche essere trattati con farmaci biologici a somministrazione per via sottocutanea o orale, da eseguire a domicilio, riducendo così il numero degli accessi del paziente in ospedale. La possibilità della presa in carico di questi pazienti da parte degli Ambulatori specialistici rappresenta un’opportunità per evitare anche ricoveri impropri con i conseguenti disagi per i pazienti e pertanto mi complimento con la struttura per questo significativo potenziamento, -ha commentato la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ospedaliero e della rete ospedaliera dell’AUSL Tc.

La struttura complessa di gastroenterologia ed endoscopia digestiva di Pistoia e Prato afferisce al Dipartimento delle Specialistiche Mediche di cui è direttore il dottor Giancarlo Landini il quale asserisce che “l’implementazione delle attività ambulatoriali nei presidi ospedalieri rappresenta un elemento qualificante per gli Ospedali stessi e per i pazienti è un enorme vantaggio in quanto il loro percorso assistenziale è facilitato; pertanto, anche al fine di evitare le ospedalizzazioni, la nostra Azienda Sanitaria, sempre di più, è intenzionata ad investire in questa forma di presa in carico e cura anche in alternativa al ricovero”.

 

Gli Ambulatori non sono a libero accesso ma, essendo di secondo livello l'invio dei pazienti è riservato agli specialisti della struttura operativa di gastroenterologia ed endoscopia digestiva.