Comunicato stampa a cura dell'Ufficio Stampa Fondazione Pitigliani per la lotta contro i tumori ETS
Prato, 18 giugno 2025 - Attenuare lo stress, ridurre l'ansia e mitigare la percezione del dolore, per migliorare il benessere dei pazienti oncologici. Con questo obiettivo la Fondazione Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori ha donato 4 sistemi di realtà virtuale Meta Quest 3 al reparto di Oncologia di Prato. Gli innovativi visori sono stati presentati oggi all’Ospedale Santo Stefano di Prato, alla presenza della Dott.ssa Laura Biganzoli, Direttore della SOC Oncologia Medica di Prato, di Valerio Mari, Direttore Generale ASL Toscana Centro, di Stefano Pitigliani, Vicepresidente delle Fondazione Sandro Pitigliani, della Dott.ssa Maria Teresa Mechi, Direttore Sanitario del presidio ospedaliero, della Dott.ssa Monica Chiti, Direttore Gestione Infermieristica e di Simone Anderini, Coordinatore infermieristico del reparto di oncologia.
“Dal 1979 a oggi - ha detto Stefano Pitigliani, Vicepresidente Fondazione Sandro Pitigliani – la ricerca sul cancro ha compiuto un progresso incredibile. Questo traguardo stimola ancora di più la Fondazione a sostenere nei prossimi anni le nuove sfide della scienza per rendere questo male sempre più curabile, dando al contempo una costante attenzione al benessere dei pazienti durante le cure anche grazie alle nuove tecnologie”.
Sviluppato da Lemons in the Room, il sistema offre un approccio all'avanguardia per gestire il disagio psicofisico dei pazienti oncologici. Basata su solide evidenze scientifiche, questa tecnologia mira a ridurre i livelli di stress, ansia e la percezione del dolore attraverso tecniche di distrazione immersiva. I visori Meta Quest 3 garantiscono un'esperienza di realtà virtuale ad alta definizione. In dotazione con i visori è offerta una vasta gamma di scenari terapeutici, di durata variabile dai 15 ai 30 minuti, che spaziano da ambienti naturalistici rilassanti, a sessioni di meditazione guidata, a esplorazioni di luoghi esotici, a narrazioni audio coinvolgenti e scenari 3D. Ogni contenuto è stato sviluppato in collaborazione con esperti del settore per massimizzare i benefici terapeutici per i pazienti.
Il progetto vedrà il coinvolgimento diretto del medico referente Dott. Luca Livraghi, medico oncologo, individuato dalla Dott.ssa Laura Biganzoli, per la fase di valutazione clinica. La raccolta e l'analisi dei dati, cruciali per comprendere l'impatto della realtà virtuale sui pazienti, saranno curate dallo psico-oncologo della Fondazione Sandro Pitigliani, Dott. Bernardo Carli, che supervisionerà anche la metodologia dello studio.
“A un anno di distanza dall'introduzione di ambienti immersivi e interattivi nella Medicina Nucleare - ha detto Valerio Mari, Direttore Generale ASL Toscana Centro - un altro contesto si trasforma in opposizione all'ambiente solo sanitario: questa volta è la struttura di Oncologia e sono sempre i pazienti più fragili l'oggetto di una maggiore attenzione, per il loro specifico percorso terapeutico. Non possiamo che ringraziare la Fondazione Sandro Pitigliani per questa ulteriore e straordinaria attenzione e sensibilità che fa dell'ospedale Santo Stefano un presidio sempre più all'avanguardia nell'umanizzazione delle cure”.
“L’attenzione alla qualità dell’esperienza di cura è un elemento centrale nell’assistenza oncologica - ha aggiunto la Dott.ssa Laura Biganzoli -. In quest’ottica, l’introduzione dei visori rappresenta un ulteriore passo verso una medicina sempre più attenta alla persona. L’utilizzo di contenuti visivi rilassanti può contribuire a migliorare la permanenza in reparto, soprattutto durante trattamenti lunghi o procedure ripetute, offrendo al paziente un supporto concreto. Ringrazio la Fondazione Sandro Pitigliani per questa donazione che si inserisce coerentemente in un progetto più ampio di umanizzazione delle cure, che da sempre condividiamo e portiamo avanti insieme”.
L’utilizzo della realtà virtuale in ambito sanitario coincide con un più ampio spostamento verso un modello di cura centrato sul paziente. I pazienti oncologici affrontano sfide molteplici che includono il disagio psicologico come ansia e depressione, sintomi fisici quali il dolore, fatigue e la difficoltà di comprendere e dare un senso alla propria malattia e a seguire il percorso terapeutico. Numerosi sono gli studi che individuano nella realtà virtuale una nuova tecnica utile nella gestione del dolore e dell’ansia nei pazienti oncologici specialmente in momenti stressanti come quello della chemioterapia.
“Risultati promettenti sono evidenziati da numerosi studi anche nella gestione del dolore, sia quello legato a procedure, che il dolore oncologico cronico attraverso una influenza sugli aspetti sia cognitivi che emotivi del dolore stesso. Questi sono soltanto alcuni dei campi di applicazione che possono essere molto più ampi configurandosi come strumento educativo e di empowerment del paziente ma anche del caregiver e del personale sanitario” ha dichiarato la Dott.ssa Elisabetta Surrenti Direttore SOSD Psiconcologia – Dipartimento Oncologico.
In una prima fase, sperimentale, i nuovi sistemi di realtà virtuale saranno testati per valutare il livello di gradimento dei pazienti, oltre che per accertarne l'effettiva fattibilità e utilità all'interno dei percorsi terapeutici oncologici. I risultati di questa fase di valutazione costituiranno la base per una potenziale estensione del progetto.