Un risultato importante raggiunto anche grazie al contributo della Fondazione Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori
Prato – La Struttura Operativa Dipartimentale di Patologia Molecolare Oncologica dell’Asl Toscana centro, afferente al Dipartimento Oncologico, ha raggiunto un nuovo e importante traguardo: è la prima struttura pubblica in Toscana ad aver conseguito l’accreditamento secondo la norma UNI EN ISO 15189, rilasciato da Accredia, Ente italiano di accreditamento per organismi e laboratori.
Questo riconoscimento di elevato valore attesta non solo l’adozione e il controllo di un sistema di gestione per la qualità, ma anche la competenza tecnica e professionale del personale di laboratorio nel fornire risultati clinicamente e scientificamente validi per gli esami accreditati.
Nel settore della profilazione molecolare dei principali tumori solidi, la Patologia Molecolare dell’Asl Toscana centro si colloca, così, tra le prime strutture italiane accreditate tra gli enti pubblici a livello nazionale.
All’interno del Dipartimento Oncologico aziendale, il laboratorio rappresenta il centro hub per l’esecuzione delle indagini di profilazione molecolare, svolgendo un ruolo fondamentale di supporto all’oncologia clinica. Le analisi, finalizzate alla valutazione dell’assetto genico dei pazienti, consentono di individuare i farmaci più appropriati per il percorso terapeutico contribuendo in modo determinante allo sviluppo della medicina di precisione e alla definizione di terapie personalizzate e mirate sulla base dei biomarcatori molecolari.
La Patologia Molecolare Oncologica, situata presso l’ospedale Santo Stefano di Prato, garantisce a tutti i pazienti oncologici dell’Asl Toscana centro l’esecuzione di indagini molecolari per lo studio di marcatori prognostici, utili a predire il decorso della malattia, e di marcatori predittivi, in grado di indicare la probabilità di risposta alle terapie. Le analisi vengono effettuate mediante tecnologie di sequenziamento genico di ultima generazione (NGS – Next Generation Sequencing), che collocano la struttura ai massimi livelli di avanguardia nel settore. È stata inoltre tra le prime in Toscana ad applicare queste metodiche anche su campione ematico, attraverso la cosiddetta biopsia liquida, utilizzata nei casi in cui il tessuto neoplastico non sia sufficiente o a fini di monitoraggio della malattia.
“L’accreditamento ISO 15189 della Patologia Molecolare Oncologica – dichiara il Direttore Generale dell’Asl Toscana centro, Valerio Mari – conferma la capacità della nostra Azienda di coniugare innovazione, rigore scientifico e governo dei processi. È un risultato che rafforza il ruolo dell’Asl come riferimento nella diagnostica oncologica e testimonia una strategia orientata a garantire uniformità, affidabilità e sostenibilità delle prestazioni su tutto il territorio. Un ringraziamento va a tutti i professionisti per l’impegno profuso e alla Fondazione Sandro Pitigliani per il sostegno e il supporto”.
“Questo importante riconoscimento nasce da uno sforzo corale di tutto il gruppo di professionisti che operano all’interno della Struttura– sottolinea la direttrice di Patologia Molecolare Oncologica, Silvia Bessi - Aver raggiunto questo prestigioso riconoscimento nazionale rappresenta un valore aggiunto per la qualità delle analisi che possiamo offrire ai pazienti oncologici della nostra Azienda, ed assume maggior rilievo perché riferito ad un settore in crescita ed estremamente dinamico, il cui continuo aggiornamento, sia scientifico che tecnologico, ci obbliga a modulare e innovare le attività per poter rispondere in maniera pronta ed efficace alle richieste cliniche”.
“Questo accreditamento – dichiara la direttrice della Rete Ospedaliera, Maria Teresa Mechi – rappresenta un risultato di straordinaria importanza per la nostra Azienda. È il frutto di un lavoro di squadra, di investimenti in competenze, tecnologie e qualità organizzativa, e testimonia l’impegno costante nel garantire ai pazienti oncologici percorsi diagnostici sempre più accurati, un servizio altamente qualificato e allineato ai più elevati standard internazionali”.
Un risultato raggiunto anche grazie al contributo della Fondazione Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori che ha sostenuto questo percorso verso la certificazione.
“Un traguardo che rappresenta per noi un motivo di grande orgoglio e di profonda fiducia nel futuro della diagnostica oncologica - dichiara Giovannella Pitigliani Sini, presidente della Fondazione Sandro Pitigliani - Sostenere la Patologia Molecolare Oncologica in questo percorso ha significato investire nella qualità, nella competenza e soprattutto nelle persone, professionisti che ogni giorno lavorano affinché sia garantita una diagnosi sempre più precisa e una terapia sempre più mirata. Come Fondazione continueremo a camminare accanto alla sanità pubblica e alla ricerca, perché è lì che nascono le risposte più concrete per la cura contro il cancro”.
“Caratterizzazione molecolare, biopsia liquida, test genomici e terapie mirate offrono nuove opportunità di cura, consentendo di selezionare il paziente da trattare con farmaco mirato, evitando l’esposizione a terapie inefficaci e consentendo un utilizzo più appropriato delle risorse - spiega la direttrice del Dipartimento Oncologico, Luisa Fioretto - In quest’ottica, è stata costruita una stretta interazione clinica della Patologia molecolare con tutti i professionisti del Dipartimento ed i Gruppi Oncologici Multidisciplinari, sia nella caratterizzazione basale del tumore sia nell’evoluzione della malattia, al fine di garantire a tutti i pazienti oncologici afferenti ai percorsi dipartimentali, equità di accesso ai test. L’impianto e lo sviluppo della Struttura rappresentano uno dei più importanti investimenti recenti, oggi confermato dal prestigioso riconoscimento.”