Immunoematologia e trasfusione sangue

Donazioni (sangue e emocomponenti)

 

 

Chi può donare sangue

(Sangue intero) Può donare ogni individuo in buona salute, di età compresa fra i 18 ed i 65 anni.

A giudizio del medico, può essere consentita la donazione a persone di età superiore ai 65 anni, così come l’ammissione alla prima donazione di una persona di età superiore ai 60 anni eccezionalmente fino a 70 anni se il donatore non assume farmaci in maniera cronica, non soffre di malattie quali ipertensione e dislipidemie, con elettrocardiogramma (ECG) annuale normale.

Il peso del donatore non deve essere inferiore ai 50 kg.

Non esistono categorie di persone escluse dalla donazione, ma nella selezione del donatore sono valutati i comportamenti individuali che possono risultare a rischio.

donatori di sangue e di emocomponenti con rapporto di lavoro dipendente hanno diritto ad astenersi dal lavoro per l’intera giornata in cui effettuano la donazione, conservando la normale retribuzione per l’intera giornata lavorativa.

Consigli per il giorno precedente la donazione

Evitare sforzi fisici intensi e pasti abbondanti e limitare fattori che potrebbero determinare possibili aumenti delle transaminasi (legate
alla funzionalità del fegato). Si sconsiglia la donazione in caso di particolare stanchezza.

Consigli per il giorno della donazione

È consigliabile fare una leggera colazione con:

  • tè o caffè zuccherati, succhi di frutta;
  • fette biscottate, biscotti secchi;
  • frutta, marmellata o miele.

 

Evitare:

  • latte e derivati del latte;
  • cibi contenenti grassi in genere.

 

Non è necessario presentarsi a digiuno.

È inoltre consigliabile bere acqua a sufficienza per potersi presentare idratati alla donazione.

Quanto sangue viene prelevato

Il volume del prelievo di sangue intero è stabilito in 450 millilitri: il quantitativo è stato determinato in modo da garantire, contemporaneamente, una adeguata preparazione degli emocomponenti (concentrati di globuli rossi, piastrine, plasma) e l’assenza di complicanze per il donatore.

Il prelievo del sangue dura tra i 5 e i 10 minuti ed è del tutto innocuo, in quanto effettuato con materiale sterile e monouso.

Al momento della raccolta vengono prelevati anche alcuni campioni di sangue per i controlli previsti dalla legge sulle unità di sangue.

Ogni quanto tempo si può donare

Per il sangue intero il numero massimo di donazioni non può essere superiore a quattro volte l’anno per gli uomini e due volte per le donne in età fertile.

L’intervallo minimo tra due donazioni di sangue intero è pari a novanta giorni.

Sono previste, invece, frequenze maggiori ed intervalli ridotti per le donazioni in aferesi di plasma e/o piastrine.

Cosa può succedere appena donato

Durante o dopo la donazione, il donatore può accusare cali della pressione arteriosa, stanchezza e, in rari casi, svenimenti.

Si possono verificare reazioni avverse quali: prelievo difficoltoso, ematomi.

In caso di tali reazioni avverse è opportuno contattare il servizio trasfusionale.

Come viene conservato il sangue

Il sangue del donatore viene prelevato in sacche di plastica sterili contenenti appositi anticoagulanti e conservanti.

Le sacche di globuli rossi (emazie) vengono conservate in frigoemoteche a una temperatura media di 4°C. Il plasma viene conservato a -30° C. I concentrati piastrinici vengono tenuti a 22°C su appositi oscillatori che favoriscono gli scambi gassosi per 5-7 giorni: le piastrine, a differenza delle emazie e del plasma, devono essere dunque trasfuse ai pazienti in tempi brevi.

Per quanto tempo si può conservare il sangue

Dato che i globuli rossi si deteriorano con l’invecchiamento e perdono la loro capacità di trasportare ossigeno, devono essere trasfusi entro 42 giorni dal prelievo.

I globuli rossi, in casi particolari, possono essere congelati e conservati a bassissima temperatura ancora più a lungo.

Che cos'è la plasmaferesi

La plasmaferesi è la donazione di solo plasma con restituzione al donatore delle altre componenti del sangue.

Come viene prelevato il plasma

La plasmaferesi da donatore si esegue con un’apparecchiatura filtrante (separatore cellulare) che trattiene la componente ematica di cui si ha necessità, restituendogli, contemporaneamente, i restanti elementi.

Quantità di plasma prelevato e intervallo tra le donazioni

II limite massimo indicato dalla legge è fissato in 730 ml per ogni seduta:

  • l’intervallo di tempo minimo consentito
  • tra due donazioni di plasma, o tra una di plasma e una di sangue intero, è di 14 giorni;
  • tra una donazione di sangue intero e una di plasma l’intervallo è di un mese;
  • se i valori di emoglobina sono tra 11,5 g/dl e 12,5 g/dl (per le donne) o tra 12,5 g/dl e 13,5 g/dl (per gli uomini), l’intervallo è di 90 giorni.

Quale disturbo può arrecare al donatore

Nessun tipo di disturbo, il plasma viene reintegrato in brevissimo tempo, da poche ore a pochi giorni.

Chi può donare il plasma

Possono donare plasma tutti gli uomini e le donne di età compresa tra i 18 e i 60 anni, di peso corporeo di almeno 50 kg.

Può farlo anche chi ha valori di emoglobina non sufficienti per la donazione tradizionale e chi è portatore di anemia mediterranea purché sia in buona salute e abbia buoni accessi venosi.

Ulteriori requisiti sono previsti per coloro che aderiscono a programmi continuativi di plasmaferesi.

Quanto dura la procedura della plasmaferesi

La donazione di plasma dura 50 minuti circa.

Orari

da lunedì a venerdì ore 7.30-11.00

sabato ore 7.30-16.00 (TFA - incremento donazione di sangue/plasma CRS - dal 2023)

domenica ore 7.30-11.00 (prima e terza del mese)