Reparti

Anestesia e rianimazione (terapia intensiva)

anestesia e rianimazione 

anestesia e rianimazione 

Direttore

Vittorio Pavoni

Cosa facciamo

Il reparto di Terapia Intensiva accoglie pazienti che presentano quadri di importante instabilità delle funzioni vitali e che necessitano di alti livelli di cure, le quali vengono anche garantite grazie all’uso di apparecchiature dedicate.
Le persone assistite sono collegate a monitor dotati di allarmi acustici e visivi, continuamente controllati ed interpretati dal personale presente in reparto.
Troverà sempre infermieri con specifiche competenze, medici specialisti in anestesia e rianimazione, medici specialisti cardiologi ed operatori di supporto 24 ore su 24.
Questa Terapia Intensiva può accogliere 18 pazienti.

Accesso al reparto

E' riservato generalmente a familiari, compagno/a e conoscenti ed è garantito tutti i giorni.
Il personale sanitario presente in reparto potrà chiedervi di uscire in qualsiasi momento o di allontanarvi dal letto del vostro caro per particolari esigenze o procedure relative alla sicurezza vostra e/o dei pazienti.
L’accesso è consentito anche ai medici curanti, ad altri medici specialisti contattati dal paziente stesso o dai familiari, ai sacerdoti ed altri ministri del culto, previo contatto con gli operatori del reparto.

Recapiti telefonici

Rianimazione
Tell. 055 6936503 - 055 6936506
Fax 055 6936507

Terapia Intensiva Cardiologica
Tel. 055 6936508
Fax 055 6936504

Orario visite

Tutti i giorni dalle ore 14.30 alle 22.30.
E' consentito l’accesso in reparto a solo due persone senza possibilità di scambiarsi durante l’orario di visita.
Non è consentito l’accesso ai minori di 16 anni.

Colloquio con i familiari

Si svolge tutti i giorni dalle ore 14.30 alle 15.30, per i familiari dei pazienti ricoverati sotto la disciplina della Rianimazione, nella stanza situata all’interno del
reparto (lato Antella).
Per i familiari dei pazienti ricoverarti sotto la disciplina cardiologica il colloquio sarà dalle ore 13.30 alle 14.00 nella stanza breafing (lato Grassina).

Parto analgesia: video

Questo breve video vi illustrerà la nostra organizzazione e descriverà la tecnica con le sue possibili complicanze, avrete comunque modo di inoltrare domande tramite una mail dedicata all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. a cui vi risponderà un anestesista.

A disposizione di seguito una sezione FAQ (domande frequenti) che speriamo possa soddisfare la gran parte dei vostri quesiti. Come indicato nel video potete scaricare il modulo di consenso informato che dovrete leggere, firmare e portare con voi al momento del ricovero.
Buona gravidanza

partoanalgesia OSMA

> guarda il video

Parto analgesia: FAQ

 1. E’ vero che una volta somministrato il farmaco nel catetere peridurale si può non muovere le gambe, non si sente più niente e non si riesce a spingere? 

 Con la peridurale le contrazioni vengono comunque percepite come contrazioni NON dolorose e poiché la sensazione tattile, pressoria e la motilità restano integre, la partoriente può assumere le posizioni che ritiene più opportune in accordo con l’ostetrica.

 2. Quale farmaco viene usato? 

È un anestetico locale tipo quello che utilizza il dentista e che, usato a concentrazioni molto basse, interessa solo le fibre nervose che conducono il dolore. La durata d’azione è di circa 60-90 minuti ma può essere ripetuto.

3. Quante volte si può ripetere la somministrazione? 

Non esiste un limite al numero di somministrazioni. La richiesta della partoriente, in assenza di controindicazioni ostetriche, ci guida nei rifornimenti successivi.

4. Il catetere epidurale dà fastidio o impedisce di stare sdraiate?

Non dà alcun fastidio. La sua presenza può essere sfruttata per coprire il dolore o fare anestesie vere e proprie in caso di taglio cesareo urgente o altre manovre operative.

5. A quale grado di dilatazione si può chiedere l’analgesia?

Non esiste un valore preciso. Il parere ostetrico e il sintomo dolore ci faranno da guida.

6. Il diabete è una controindicazione?

Assolutamente no. Anzi il controllo del dolore e dello stress favoriscono una stabilità dei valori glicemici.

7. Devo fare qualche esame, portare qualche richiesta o prenotare un appuntamento?

No, deve solo seguire questo percorso informativo e compilare il consenso informato magari facendosi aiutare dal medico curante o da un medico di sua fiducia. Se al momento del ricovero esprimerete il desiderio di volere usufruire dell’analgesia, il personale ostetrico controllerà che abbiate tutta la documentazione e gli esami in ordine e, eventualmente, provvederà a completare con esami prelevati al momento.

8. Cosa si intende per complicanze neurologiche?

Nel caso in cui nella zona di esecuzione della peridurale si formi un ematoma, si può avere un interessamento delle radici nervose lì presenti con sintomatologia variabile e che potrebbe richiedere un intervento neurochirurgico.

9. Sono affetta da una malattia…

In caso di patologie note contattateci tramite mail e indicate il modo, mail o telefono, tramite cui volete essere ricontattate.

10. Il consenso è vincolante?

No è una libera scelta. Il modulo di consenso stampato e firmato deciderete voi se e quando utilizzarlo.

11. Non capisco la lingua italiana…

Nel caso di barriera linguistica contattateci via e-mail; nel nostro ospedale è attivo un servizio di mediazione culturale per risolvere questa problematica.

12. La cardioaspirina è una controindicazione?

No.

13. Quanto tempo viene tenuto il catetere? La rimozione è dolorosa?

La rimozione è indolore e avviene, generalmente, subito dopo il parto. In casi selezionati può essere lasciato 24-48 ore.

14. Le eparine a basso peso molecolare (iniezioni sottocutanee) sono una controindicazione?

No, però è importante che ci indichiate dosaggi e orari di somministrazione poiché ci sono delle regole da rispettare per eseguire la peridurale.

15. Se si dovesse fare un cesareo d’urgenza come viene praticata l’anestesia?

Il catetere epidurale dell’analgesia può anche essere utilizzato per eseguire il taglio cesareo. Esistono però delle situazioni cliniche in cui potrebbe essere preferibile cambiare tecnica optando anche per un’anestesia generale. Nell’eventualità sarà sicuramente informata dai medici che la seguono sulla scelta più opportuna.

16. Quali sono i link utili per approfondimenti?

Di seguito i link per approfondimenti:

www.salute.gov.it

www.siaarti.it