A seguito delle restrizioni alla libera circolazione imposte dal DPCM dell’11.03.20, e delle giuste cautele per il contenimento del contagio che portano i cittadini a non uscire di casa se non per motivi improrogabili, dobbiamo evitare che si verifichino situazioni di solitudine per i neo genitori al momento del ritorno a casa dopo il parto e una riduzione dell’assistenza in una fase delicata come è quella del puerperio.
Come servizio consultoriale, consapevoli del timore di molti di recarsi presso una struttura sanitaria e della volontà di limitare le uscite dal proprio domicilio, per contenere il rischio di contagio per sé stessi e per gli altri, abbiamo rimodulato la modalità di assistenza nel puerperio:
al momento della dimissione dal punto nascita verrà offerto a tutte le donne un appuntamento telefonico con le ostetriche del consultorio. Si tratta di un’occasione per parlare del rientro a casa, della salute e dell’adattamento della mamma e del bambino, di eventuali dubbi o difficoltà che possono emergere nei primi giorni. In questa fase particolare, in cui è limitato, se non impossibile, l’aiuto della rete familiare e amicale, si offre ai neo genitori un supporto ostetrico che, in modo professionale, empatico e accogliente, indaga i vari piani della salute psico-fisica della mamma.
Se nel corso del colloquio telefonico dovessero emergere problematiche che rendono necessarie una visita in sede da parte dell’ostetrica, la signora verrà invitata a recarsi presso il consultorio.
In caso contrario si continuano i colloqui telefonici fino all’esaurirsi del bisogno, con lo stabilizzarsi della nuova famiglia.