Disturbi alimentari

Continuità assistenziale e prossimità alle cure

L’UFS Disturbi Alimentari dell’ ASL Toscana centro opera secondo un modello che prevede la presa in carico multidisciplinare del paziente con l’identificazione di un case manager che coordini l’intervento dei diversi professionisti coinvolti nel percorso di cura. Il trattamento dei disturbi alimentari infatti non è realizzabile con prestazioni specialistiche occasionali o interventi frammentari e scoordinati, ma deve essere progettato con un articolato programma terapeutico-riabilitativo protratto nel tempo.


L’intervento, oltre ad assicurare la continuità terapeutica (il paziente è seguito sempre dallo stesso gruppo curante), è modulato su diversi livelli di intensità delle cure in relazione allo stato psicopatologico ed internistico e ai bisogni assistenziali.


Nella Rete assistenziale sono coinvolti anche il medico di medicina generale/pediatra di libera scelta, operatori dei Servizi Sociali e delle Agenzie educative. Quando necessario è previsto il ricorso a strutture sia di tipo ospedaliero che riabilitativo anche a carattere semi-residenziale.
Questo modello di cura può essere realizzato pienamente solo quando tutti gli operatori della Rete appartengono alla stessa Azienda Sanitaria Territoriale e/o Area Vasta e per questo motivo è consigliato l’accesso al Servizio ai pazienti residenti nel territorio dell’Asl Toscana Centro