La disponibilità di acqua potabile di buona qualità in quantità sufficiente è un requisito imprescindibile e il Giudizio di idoneità al consumo umano di cui al D. Lgs 31/2001 s.m.i. è l’atto esclusivo del Dipartimento di Prevenzione che attesta l’idoneità al consumo umano dell’acqua erogata; infatti non tutte le abitazioni, gli esercizi pubblici e le attività ricettive sono allacciati a pubblici acquedotti, alcune volte l’allacciamento non è tecnicamente possibile.
La domanda può essere inviata per PEC (vedi indirizzi >>>) o consegnata in forma cartacea presso la sede territorialmente competente compilando il modulo apposito >>>
Iter della richiesta
Preso atto di quanto dichiarato dal richiedente, esaminati gli elaborati allegati alla domanda, viene stabilito quali parametri analitici devono essere analizzati; viene quindi inviata una comunicazione al richiedente riportante il nome del Responsabile del procedimento, il termine presunto del procedimento, il costo della prestazione, compreso il prezzo delle analisi e richiesta attestazione di avvenuto pagamento.
Il richiedente verrà poi contattato per concordare la data del sopralluogo e del campionamento e, sulla base del sopralluogo, degli esiti degli accertamenti fisico-chimici e microbiologici viene messo il Giudizio di Potabilità.
Costo della prestazione
Il costo della prestazione ha il codice tariffario ISP19 del Tariffario delle prestazioni del Dipartimento della Prevenzione, tuttavia il costo complessivo può variare in base al numero dei campionamenti effettuati.