Un'altra operazione di livello internazionale ed in prossimità di zone di guerra effettuata dal Coordinamento Regionale per le Maxiemergenze con sede presso la Centrale Operativa 118 di Pistoia Empoli.
A seguito dell'operazione di Medevac avvenuta nel mese di Ottobre 2023 effettuata in un'altra zona di guerra, l'Armenia appunto, il Coordinamento Regionale per le Maxiemergenze, in conseguenza di richiesta esplicita del Capo Dipartimento di Protezione Civile, che invitava le Regioni a potenziare le capacità di Aero Medevac, ed in accordo con la Direzione della Protezione Civile Regionale e della Sanità Regionale ha istituito un gruppo di lavoro con il personale della Sezione ATOC della 46° Brigata Aerea di Pisa volto alla stesura di un procedura comune che prevedesse il trasporto di pazienti, sia barellati che seduti, di accompagnatori e naturalmente, di materiale sanitario a bordo di Aerei C130J, C130J-30 eC27J.
Contestualmente è stato previsto l'equipaggio sanitario, sia in termini qualitativi che quantitativi, a seconda della tipologia di aereo impiegato e dei pazienti trasportati, differenziando il personale anche in relazione al numero dei barellati presenti.
E' stato posto il problema dell'evacuazione immediata dell'aereo in caso di emergenza che ha comportato l'aumento del personale a bordo. In pratica per ciascuna missione sono sempre previsti 1 Coordinatore ed 1 Tecnico Logista della CROSS/CRM, in numero fisso, e di medici, infermieri e soccorritori appartenenti ad ANPAS, CRI e MISERICORDIE.
Inoltre sono stati studiati e successivamente acquisiti 4 RACK per l'alloggiamento degli elettromedicali per assistere 4 pazienti intensivi e zaini/trolley/casse/rastrelliere per il trasporto di: farmaci, liquidi, devices medici, monouso ed ossigeno in quantità modulabile e sufficiente per ciascuna tipologia di configurazione ed aereo utilizzati.
Nello specifico della missione in Egitto, che ha visto il trasporto in Italia di 16 pazienti pediatrici, alcuni anche molto critici, con i relativi accompagnatori, il trasporto vero e proprio è stato preceduto dall'invio di un Assessment Team, del quale faceva parte anche un medico del Meyer, che si è rivelato molto utile nel favorire la missione medevac stessa che poi è stata condotta con 2 aerei un C130J-30, partito da Pisa ed un ATR72 della Guardia di Finanza, partito da Pratica di Mare, che hanno prelevato pazienti ed accompagnatori all'aeroporto militare del Cairo e trasportati in Italia con scalo all'aeroporto di Bologna.
L'equipaggio del C130, con 16 barelle e 2 RAC con gli elettromedicali era composto, in andata, da 1 Coordinatore Sanitario, con funzioni di Team Leader, 2 Medici, 6 Infermieri, 1 Tecnico logista della CROSS/CRM e 11 Soccorritori di ANPAS, CRI e MISERICORDIE oltra a 2 mediatori culturali. Al rientro in Italia, alcuni pazienti, i meno critici, con i relativi accompagnatori sono stati fatti salire sull'ATR 72 con 1 Medico, 2 Infermieri ed 1 mediatore culturale, mentre gli altri hanno prestato la loro assistenza sul C130.
E' stato un trasporto lungo ed impegnativo ma alla fine la missione è riuscita sotto tutti gli aspetti, anche nelle lunghe fasi di imbarco e sbarco dei pazienti fino alla destinazione.
Per quanto riguarda la Toscana, l'Ospedale Meyer ha accolto 4 pazienti con relativi accompagnatori.
Con questa ennesima missione si apre un capitolo nuovo nelle operazioni Medevac con standard avanzati, che saranno un riferimento importante anche per altre Regioni che vorranno intraprendere questo difficile percorso.
Un'altra operazione di livello internazionale ed in prossimità di zone di guerra effettuata dal Coordinamento Regionale per le Maxiemergenze con sede presso la Centrale Operativa 118 di Pistoia Empoli.
A seguito dell'operazione di Medevac avvenuta nel mese di Ottobre 2023 effettuata in un'altra zona di guerra, l'Armenia appunto, il Coordinamento Regionale per le Maxiemergenze, in conseguenza di richiesta esplicita del Capo Dipartimento di Protezione Civile, che invitava le Regioni a potenziare le capacità di Aero Medevac, ed in accordo con la Direzione della Protezione Civile Regionale e della Sanità Regionale ha istituito un gruppo di lavoro con il personale della Sezione ATOC della 46° Brigata Aerea di Pisa volto alla stesura di un procedura comune che prevedesse il trasporto di pazienti, sia barellati che seduti, di accompagnatori e naturalmente, di materiale sanitario a bordo di Aerei C130J, C130J-30 eC27J.
Contestualmente è stato previsto l'equipaggio sanitario, sia in termini qualitativi che quantitativi, a seconda della tipologia di aereo impiegato e dei pazienti trasportati, differenziando il personale anche in relazione al numero dei barellati presenti.
E' stato posto il problema dell'evacuazione immediata dell'aereo in caso di emergenza che ha comportato l'aumento del personale a bordo. In pratica per ciascuna missione sono sempre previsti 1 Coordinatore ed 1 Tecnico Logista della CROSS/CRM, in numero fisso, e di medici, infermieri e soccorritori appartenenti ad ANPAS, CRI e MISERICORDIE.
Inoltre sono stati studiati e successivamente acquisiti 4 RACK per l'alloggiamento degli elettromedicali per assistere 4 pazienti intensivi e zaini/trolley/casse/rastrelliere per il trasporto di: farmaci, liquidi, devices medici, monouso ed ossigeno in quantità modulabile e sufficiente per ciascuna tipologia di configurazione ed aereo utilizzati.
Nello specifico della missione in Egitto, che ha visto il trasporto in Italia di 16 pazienti pediatrici, alcuni anche molto critici, con i relativi accompagnatori, il trasporto vero e proprio è stato preceduto dall'invio di un Assessment Team, del quale faceva parte anche un medico del Meyer, che si è rivelato molto utile nel favorire la missione medevac stessa che poi è stata condotta con 2 aerei un C130J-30, partito da Pisa ed un ATR72 della Guardia di Finanza, partito da Pratica di Mare, che hanno prelevato pazienti ed accompagnatori all'aeroporto militare del Cairo e trasportati in Italia con scalo all'aeroporto di Bologna.
L'equipaggio del C130, con 16 barelle e 2 RAC con gli elettromedicali era composto, in andata, da 1 Coordinatore Sanitario, con funzioni di Team Leader, 2 Medici, 6 Infermieri, 1 Tecnico logista della CROSS/CRM e 11 Soccorritori di ANPAS, CRI e MISERICORDIE oltra a 2 mediatori culturali. Al rientro in Italia, alcuni pazienti, i meno critici, con i relativi accompagnatori sono stati fatti salire sull'ATR 72 con 1 Medico, 2 Infermieri ed 1 mediatore culturale, mentre gli altri hanno prestato la loro assistenza sul C130.
E' stato un trasporto lungo ed impegnativo ma alla fine la missione è riuscita sotto tutti gli aspetti, anche nelle lunghe fasi di imbarco e sbarco dei pazienti fino alla destinazione.
Per quanto riguarda la Toscana, l'Ospedale Meyer ha accolto 4 pazienti con relativi accompagnatori.
Con questa ennesima missione si apre un capitolo nuovo nelle operazioni Medevac con standard avanzati, che saranno un riferimento importante anche per altre Regioni che vorranno intraprendere questo difficile percorso.
Team Medevac Toscana presso l'Aeroporto militare di Pisa
Inizio delle operazioni di carico/allestimento del C130J
Aereo Medevac C130J della Sezione ATOC 46° Brigata Aerea di Pisa
Particolare dei RACK adibiti all'alloggiamento degli elettromedicali per l'assistenza dei pazienti critici
Imbarco del Team Medevac CRM Toscana