Presente anche il Prefetto Guidi
Scritto da Elena Cinelli
Oggi, nella giornata europea dedicata al Numero Unico di Emergenza 112, il Presidente Giani ha fatto visita alla centrale unica di risposta (CUR 112) Regione Toscana. E’ stata l’occasione per illustrare il nuovo servizio, oltre a rafforzare la conoscenza delle potenzialità offerte dal numero unico, attualmente attivo anche in Toscana. Nella stessa mattinata sono stati presentati i dati dei primi due mesi di attività.
Dal 9 dicembre 2020 (giorno di avvio della centrale) al 9 febbraio 2021, il bacino di utenza confluente nella CUR 112 è rappresentato dai territori afferenti ai distretti telefonici 0574, 0575 e 055 che corrispondono alla provincia di Prato, alla provincia di Arezzo ed a gran parte della provincia di Firenze. Oggi circa metà dei cittadini toscani sarà servita dal NUE 112. Terminata l’estensione del NUE 1-1-2 in tutte le province toscane, la CUR offrirà un servizio a 4 milioni e mezzo di utenti al giorno, compresi i cittadini residenti, i turisti e coloro che transitano in Toscana per lavoro.
I dati analizzati mostrano valori di performance al pari, se non superiori, alle altre CUR 112 presenti sul territorio nazionale, evidenziando tempi di risposta alla chiamata inferiori a 2 secondi e tempi medi di processo della stessa inferiori ai 40 sec. Ad oggi si evidenzia una diminuzione del 50% medio di chiamate inoltrate verso le centrali operative di secondo livello, grazie all’effetto filtro prodotto dalla CUR.
“Grazie a tutti gli operatori per l’importante lavoro che svolgono ogni giorno. La giornata di oggi è un'occasione importante, per illustrare il risultato di un’iniziativa che è riuscita ad integrare le diverse autorità locali, sia di emergenza sanitaria, che di pubblica sicurezza. I dati, efficacemente prospettati dimostrano che questa integrazione è fondamentale per migliorare l’efficienza del sistema di emergenza e rendere i servizi erogati ai cittadini sempre piu’ efficaci e rapidi.” Queste le parole del Presidente Giani durante la visita in sala operativa.
Alla giornata celebrativa era presente anche il Consigliere regionale Enrico Sostegni, il Prefetto di Firenze Alessandra Guidi, il Questore di Firenze Filippo Santarelli, il Comandante provinciale carabinieri Colonnello Antonio Petti, il Comandante reparto operativo Carabinieri Firenze Tenente Colonnello Carmine Rosciano, l’Ing Fabrizio di Liberto, in rappresentanza della Direzione regionale Vigili del Fuoco.
“Ho creduto molto in questo progetto, il 112 è la rappresentazione di come si lavora in sinergia e si fa squadra. E’ un grande beneficio per i cittadini in termini di sicurezza intesa nel senso piu’ ampio del termine. I dati mostrano che è un sistema in continua evoluzione e questo lo rende sempre piu’ sfidante e performante. Con l’introduzione del sistema AML, a cui sta lavorando il Ministero dell’Interno, sarà possibile localizzare le chiamate direttamente dal GPS del chiamante- ha sottolineato il Prefetto Guidi.“
Per l’Azienda sanitaria erano presenti: il Direttore generale dottor Paolo Morello, il Direttore sanitario dottor Emanuele Gori, il Direttore Coordinamento Maxi Emergenze Ausl Toscana Centro dottor Federico Gelli, il Direttore Nue 112 Regione Toscana dottor Alessio Lubrani, il Direttore Dipartimento Emergenza e Area Critica Ausl Toscana Centro dottor Simone Magazzini.
“Questa è una sede preziosa per la nostra Azienda, ma anche per la Regione. La vicinanza tra piu’ forze nel sistema di emergenza sta portando ad ottimi risultati e la capacità di filtrare le chiamate di soccorso contribuisce ad usare al meglio le risorse a disposizione. Ciò rappresenta il massimo dell’efficienza dell’efficacia per un’azienda sanitaria- sottolinea il Direttore generale Paolo Morello.”
Attualmente è stato istituito un tavolo di confronto con la direzione regionale dei vigili del fuoco allo scopo di concordare le istruzioni operative e condividere feedback costanti e puntuali. Al fine di migliorare le competenze degli operatori e l’integrazione tra CUR e PSAP2 sono stati attivati stage con il personale dei VVF e personale dell’arma dei Carabinieri che, affiancando un operatore CUR, partecipano attivamente ai processi di miglioramento della Centrale di Risposta Unica.