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Vaccino HPV direttamente in sala operatoria: menzione all’esperienza del Palagi da “Donne protagoniste in sanità”. In un anno 300 vaccinazioni di prime dosi. Nel 2022 l’obiettivo è raggiungere il 95% di copertura

Scritto da Paola Baroni

L’esperienza, la prima in Italia che ha preso il via nel febbraio del 2021 all’ospedale Piero Palagi di Firenze, ha avuto una menzione nel corso della recente Convention bolognese “Donne protagoniste in sanità”,

dedicata alla riflessione sulla sanità italiana con uno sguardo femminile. Con il titolo “Offerta vaccinale e percorsi dedicati alle donne, l’esperienza dell’Azienda Toscana centro”, il Coordinamento Aziendale Salute e Medicina di Genere diretto da Valeria Dubini si era candidato insieme ad altri 100 al premio nazionale “Donne protagoniste 2022” su cui si sono confrontati i professionisti del settore di altre regioni d’Italia.

La menzione è andata al percorso attuato per la prima volta in Italia al Palagi che prevede la somministrazione alle donne del vaccino contro il Papilloma virus (HPV) - primo caso di vaccino contro il cancro - direttamente in sala operatoria prima di un intervento di conizzazione. Tale intervento consiste nell’asportare lesioni della cervice uterina ed è utilizzato per scopi terapeutici. Il programma di prevenzione attuato al Palagi, è messo a punto da un gruppo di professioniste della Ausl Toscana centro nell’ambito delle attività consultoriali aziendali.

Era presente alla Convention per l'Azienda la ginecologa Karin Andersson che più di un anno fa presso il Palagi ha avviato insieme alla pediatra e medico vaccinatore Francesca Gola, il servizio dedicato alla somministrazione della prima dose vaccino HPV in fase di intervento di conizzazione, oggi realtà consolidata a livello aziendale. Per il Centro di Coordinamento Aziendale ha partecipato anche Sonia Iapichino, referente Salute e Medicina di Genere per la zona empolese e componente del Comitato Scientifico aziendale che ha preso parte al tavolo di lavoro "gender gap”.

Il percorso del vaccino HPV inizia al momento della diagnosi con attività di counseling e prosegue il giorno dell’intervento di conizzazione cervicale con sottoscrizione consenso e somministrazione prima dose del vaccino in sala operatoria. Alla dimissione dell’intervento viene consegnata una data per la seconda dose, in modo da evitare percorsi faticosi per le donne e rischio di dimenticanze o discontinuità.

A poco meno di un anno dall’avvio  dichiara la dottoressa Dubini che nell’ambito della Convention è stata invitata a dare indicazioni su questo percorso – siamo soddisfatti del risultato. Sono state 300 le vaccinazioni HPV di prime dosi in corso di conizzazione720 quelle HPV seconde dosi in fase di controllo con l’obiettivo atteso per il 2022 del 95% di copertura HPV per le donne sottoposte a conizzazione. Ringrazio le professioniste che si sono fatte promotrici del percorso e che con la loro attività continuano a portarlo avanti”.