Metodologia

Peer Education

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 Che cos'è la Peer Education?

La Peer Education è una strategia di educazione e promozione della salute, che si è largamente diffusa a partire dagli anni '90, sostanzialmente basata sull'efficacia della comunicazione fra persone con linguaggi, esperienze e età simili fra loro.
Questa metodologia mette in discussione un più tradizionale modo di fare prevenzione con i giovani, in cui la relazione è fra un esperto che insegna e un discente che assume il ruolo di passiva ricezione. Nella peer education, invece, i ragazzi sono soggetti attivi, in grado di decidere i contenuti e la forma della relazione educativa e della trasmissione del messaggio a ragazzi di pari età o di pochi anni più giovani.
In particolare, negli anni '90, l'Organizzazione Mondiale della Sanità e la Commissione Europea della Sanità hanno promosso la Peer Education quale strategia più efficace per la prevenzione dell'AIDS, ma è stata valutata e utilizzata anche nella prevenzione delle condotte a rischio quali l'uso di sostanze, il fumo, l'alcol.
Il messaggio di salute che arriva ad un ragazzo da una persona coetanea ha più possibilità di orientare le sue scelte nel campo dei comportamenti di protezione.
Gli adulti non spariscono nella peer education, anzi, il ruolo di insegnanti, operatori, educatori è fondamentale come facilitatori esperti che si muovono dal modello dell'empowerment. Si parte dall'idea che il sapere, nato dall'esperienza giovanile, sia la risorsa essenziale. Gli adulti mettono a disposizione le proprie competenze per la formazione del gruppo dei peer educator e successivamente supportano i peer in una loro progressiva assunzione di responsabilità.
La peer education, principalmente utilizzata nei percorsi di educazione alla salute all'interno dei singoli istituti di istruzione superiore, viene talvolta utilizzata anche in percorsi inter-scolastici (peer studenti delle scuole superiori che intervengono con i bambini delle primarie).

Come funziona

La prima fase è quella del reclutamento dei peer e della creazione del gruppo. Successivamente il gruppo dei peer viene formato sui contenuti che s'intende trasmettere e stabilisce quali strategie comunicative adottare per l'intervento con gli studenti più giovani. Spesso vengono utilizzati linguaggi più idonei alle nuove generazioni: utilizzo di immagini, musiche, filmati, video, new media in generale.
Le tematiche più affronatte sono: stili di vita, life skills, affettività, sessualità dipendenze

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