L’assistenza domiciliare comprende prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e socio-assistenziali prestate direttamente a casa del paziente.
Primo livello: assistenza rivolta a persone parzialmente non auto-sufficienti o a rischio di emarginazione, che richiedono interventi di sostegno psico-sociale e di cura della persona (fornitura dei pasti, pulizia della casa, lavaggio della biancheria, igiene personale, aiuto per pagare le bollette).
Secondo livello: consiste in interventi di natura sanitaria. È dedicata a persone non autosufficienti o dimesse di recente dall’ospedale, che richiedono prestazioni infermieristiche, riabilitative, mediche o specialistiche.
Terzo livello: riguarda le situazioni più complesse e, infatti, si definisce Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), poiché il servizio di assistenza medica è coordinato con quello socio-assistenziale.
Chi può accedere alle cure domiciliari
I requisiti indispensabili per l’attivazione delle cure domiciliari sono:
a. condizione di non autosufficienza (disabilità), di fragilità e patologie in atto o esiti delle stesse che necessitano di cure erogabili a domicilio;
b. adeguato supporto familiare o informale;
c. idonee condizioni abitative;
d. consenso informato da parte della persona e della famiglia;
e. presa in carico da parte del medico di medicina generale (garanzia degli accessi concordati, disponibilità telefonica dalle ore 8 alle 20)
Chi la può richiedere
Il medico di medicina generale, il medico ospedaliero, i servizi sociali, i familiari e il paziente stesso, possono richiedere ai servizi distrettuali di usufruire del servizio di assistenza domiciliare.