La vaccinazione è un atto di prevenzione: permette di combattere malattie infettive per le quali non esistono terapie specifiche o, se esistono, non sono totalmente efficaci e in grado di evitare pericolose complicazioni.
Gli esiti di queste malattie sono talora mortali o invalidanti e determinano quindi un rischio molto alto per la salute individuale e collettiva.
I vaccini sono sicuri, soggetti a verifiche e controlli permanenti. Le possibilità di reazioni avverse e di effetti collaterali sono remote, estremamente ridotte nel numero e per gravità. Per contro, la loro efficacia per prevenire ed eradicare malattie anche mortali risulta massima.
Ed è questo il motivo per cui il Servizio Sanitario si impegna a raccomandarli a tutta la popolazione, nelle modalità e con le scadenze previste dal calendario vaccinale.
Come ogni intervento di prevenzione, la vaccinazione agisce su individui sani, perché non si ammalino. I suoi migliori effetti sono silenti, perché abbattono prima che si manifesti un rischio altrimenti grave. Tutto ciò non deve indurre nell'errore di pensare che la vaccinazione sia inutile o, peggio, dannosa.
E' un atto di responsabilità rispetto alla propria salute e a quella dei propri figli, che ciascuno può maturare a partire da informazioni corrette e trasparenti.