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Compressori d’aria: strumenti necessari in molte lavorazioni ma pericolosi se non controllati periodicamente

Il Dipartimento della Prevenzione diffonde una procedura per il corretto utilizzo e le indicazioni per la manutenzione

Scritto da Vania Vannucchi    

Lavorare in sicurezza e prevenire gli infortuni

sul lavoro per evitare rischi è uno slogan diffuso ma non deve essere mai dimenticato o sottovalutato. Gli incidenti e gli infortuni sul lavoro dipendono spesso dalla scarsa manutenzione delle apparecchiature, da una non corretta valutazione dei rischi o anche da disattenzione.

Il recente infortunio mortale avvenuto nella zona Empolese nel quale è stato coinvolto un falegname di una impresa artigiana, vittima dello scoppio di un compressore ad aria presente nel laboratorio, è una tragedia che poteva essere evitata.

Sono numerosi i fattori che entrano in gioco quando si verifica un infortunio; fra questi è sicuramente rilevante la mancata manutenzione ordinaria e/o straordinaria di attrezzature, macchine e impianti che si trasformano da supporti per il lavoro in strumenti pericolosi e distruttivi.

Il Dipartimento della Prevenzione dell’Azienda Sanitaria ha predisposto un documento informativo che contiene le norme specifiche relative agli obblighi previsti dalla legislazione per la messa in servizio, l’utilizzazione delle attrezzature a pressione a cui l’utilizzatore e i datori di lavoro devono attenersi.

I compressori d’aria sono strumenti di lavoro molto diffusi in diversi comparti produttivi ed anche a livello hobbistico. La corretta manutenzione è assolutamente indispensabile  per la sicurezza di chi li utilizza.

L’obiettivo del documento è infatti quello di sensibilizzare e richiamare l’attenzione sulla necessità di sottoporre queste attrezzature a controlli periodici che, sulla base delle loro caratteristiche, devono essere effettuati da specifici organismi abilitati in modo da mantenere e garantire la permanenza dei requisiti di sicurezza .

In ogni caso è essenziale, per tutti gli apparecchi a pressione, verificare l’integrità del contenitore, l’assenza di corrosione ed erosione e la sua stabilità strutturale. E’ inoltre buona norma sostituire le valvole di sicurezza almeno ogni 3-4 anni.

Il documento informativo predisposto da due tecnici della prevenzione della struttura PISLL della zona Empolese, oltre agli obblighi di legge per la messa in servizio e utilizzazione delle attrezzature a pressione contiene tutte le indicazioni per la manutenzione, le verifiche, le caratteristiche dei serbatoi e  delle valvole di sicurezza.

Il documento, oltre ad essere inviato alle associazioni datoriali e del commercio per una ampia diffusione, è scaricabile e disponibile per la consultazione  sul sito web dell’Azienda  www.uslcentro.toscana.it, nelle pagine del Dipartimento della Prevenzione - Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, a questo link