Prato – Ll’Azienda rende noto che nel corso del 2023 è stato rilevato un sostanziale incremento, nel territorio pratese, delle prestazioni assicurate dal servizio di Continuità Assistenziale (CA), ovvero visite ambulatoriali e domiciliari, consigli telefonici, prescrizioni e certificazioni ed in particolare sono state erogate 58.319 rispetto alle 55.307 del 2022.
Il servizio di continuità assistenziale assicura l'accesso alle cure primarie, non urgenti, negli orari notturni e diurni delle giornate prefestive e festive, quando i medici di famiglia non sono in servizio. In tutti i territori dell’Asl Centro sono presenti 56 sedi di CA, presso le quali prestano servizio 93 medici in orario diurno e 64 medici in orario notturno. Le attività nell'anno 2023 sono incrementate di più del 10% rispetto all'anno precedente: sono infatti state erogate 404.786 prestazioni, in confronto alle 364.279 del 2022.
Da un’analisi delle attività nel territorio pratese si registra un incremento del 35% nello scorso mese di dicembre rispetto al 2022 in tutte le tre sedi di Continuità Assistenziale presenti nella città di Prato (Coiano, San Jacopo e San Paolo). Nel dettaglio sono 5.714 le prestazioni erogate nel dicembre 2023 rispetto alle 4.237 dello stesso mese nel 2022. L'attività si è mantenuta a livelli elevati anche nei primi giorni di gennaio 2024 e nelle 24 ore della giornata del 7 gennaio,citata nell’articolo, le prestazioni erogate nelle tre sedi di Prato sono state 251.
In riferimento la sede di San Paolo in via Alberaccio sono state effettuate le dovute verifiche ai locali destinati al servizio di continuità assistenziale e la struttura risulta idonea per l’attività da svolgere. Al suo interno si trova un ambulatorio, una sala di attesa, bagni dedicati, magazzino, accessibilità per disabili con ascensore.
Inoltre sono presenti i sistemi di sicurezza previsti (videocitofono, monitor, pulsante antiaggressione).La stanza relax con due letti è adeguata ed i prodotti chimici a cui si fa riferimento nell’articolo sono correttamente chiusi a chiave in armadio farmaci (gel e prodotti disinfettanti per cute e ferite).
In considerazione dell'afflusso e della dimensione dei locali l'uscita di emergenza, con apertura verso il senso dell'esodo e dotata di maniglione antipanico, è adeguata al numero di persone presenti. La porta con cancello, citata nell’articolo, sporge su un ballatoio, pertanto non si considera via di emergenza.
Per quanto riguarda la distribuzione delle prestazioni nelle fasce orarie della giornata, si registra una concentrazione delle attività (57%) svolta prevalentemente negli orari diurni dei giorni prefestivi e festivi (dalle ore 8.00 alle ore 20.00), mentre in orario notturno (dalle ore 24.00 alle ore 8.00) viene erogata una minoranza di prestazioni (dato medio AUSL circa l'11%). Prendendo ad esempio il turno diurno di 12 ore sempre della giornata del 7 gennaio e le attività delle tre sedi cittadine di Prato, il servizio è stato assicurato da 5 medici per un totale di 202 prestazioni erogate. In media nella giornata ciascun medico ha effettuato 15 consulenze telefoniche, 14 visite ambulatoriali, 9 prescrizioni, 4 certificazioni; le visite domiciliari complessivamente erogate in orario diurno sono state 4.
Il servizio di continuità assistenziale si attiva attraverso il numero unico di continuità assistenziale (0573/434343) ed è una modalità che permette un accesso facilitato al cittadino ed una presa in carico anche in situazioni di temporanea scopertura di sedi. A questo proposito l’Azienda precisa che gli avvisi per la assegnazione di posti da titolare del servizio di CA vedono la partecipazione di candidati in numero irrisorio rispetto al fabbisogno. In giornate di elevato flusso di domanda, quali quelle delle festività invernali, picchi di attesa telefonica superiori ai 10 minuti non costituiscono barriera all'accesso a cure non urgenti.
In conclusione i dati mostrano un’organizzazione puntuale del servizio per assicurare una costante attività della continuità assistenziale, un livello di assistenza territoriale organizzato e presente, oltre ad un crescente ricorso al servizio da parte dell'utenza.