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Due cantieri sospesi in tre mesi per gravi rischi di caduta dall’alto in attività svolte da lavoratori cinesi

Prato - Ieri 1° febbraio 2024 mentre veniva terminato il controllo di in una confezione a conduzione cinese del Macrolotto Zero di Prato, i tecnici del Dipartimento della Prevenzione dell’ASL Toscana Centro, notavano la presenza di quattro lavoratori di origine cinese sul tetto di una civile abitazione vicina al luogo dell’intervento, in una situazione di pericolo palese. Gli operatori si sono spostati sul luogo per far cessare il rischio, facendo per prima cosa scendere i lavoratori e poi sospendendo le attività.

L’intervento ed i primi accertamenti sono stati resi possibili anche grazie al supporto dei mediatori culturali e dei funzionari del Comune (che hanno fornito le informazioni sulla proprietà), che affiancano i tecnici in uscita. Sono tutt’ora in corso ulteriori accertamenti sulla documentazione del cantiere e sulla riconducibilità delle persone trovate sul tetto ad una ditta.

Una situazione simile si era già presentata in ottobre del 2023, su un altro cantiere, sempre nel Macrolotto Zero, ed anche qui erano state prontamente fatte cessare le attività ed il cantiere era stato poi posto sotto a sequestro preventivo.

Gli operatori che si sono trovati sul posto, stavano svolgendo accertamenti nell’ambito del Piano Straordinario Lavoro Sicuro, iniziato nel settembre 2014 (a seguito della tragedia di Via Toscana in cui persero la vita 7 lavoratori) che sta proseguendo attraverso varie fasi fino a tutto il 2025, in collaborazione con altri enti di controllo, in particolare la Polizia Municipale.

Tale attività oltre ad un miglioramento notevole della regolarità delle imprese destinatarie del Piano, come si vede assicura inoltre una presenza sul territorio che permette di effettuare anche attività di prevenzione a vista su situazioni di pericolo.

Per quanto riguarda le opere edili, si ricorda che il committente ha l’obbligo di affidare i lavori a ditte in possesso dell’idoneità tecnico professionale – capacità organizzative, disponibilità di forza lavoro, di macchine, di attrezzature – in riferimento ai lavori da realizzare, come previsto dal Testo Unico sulla Sicurezza sui luoghi di lavoro.

Si ricorda anche alla collettività, l’importanza (e il dovere civico) di segnalare prontamente, agli enti preposti, situazioni di grave rischio per lavoratori a cui dovessero essere presenti.

Da notare che dalle verifiche effettuate, in relazione al cantiere in oggetto non sono pervenute segnalazioni sulla sicurezza né al Dipartimento della Prevenzione né alla Polizia Municipale, se non una comunicazione in data 30 gennaio per accensione di fuochi: per tale motivo è stato eseguito accertamento da parte della Polizia Municipale e sono stati perseguiti i trasgressori.