Scritto da Paola Baroni, giovedì 7 febbraio 2024
Firenze – La struttura di Neurologia di Santa Maria Annunziata con il suo Centro del sonno, in attività da 10 anni, è stata recentemente accreditata dall’Accademia italiana Medicina del Sonno come Centro di Medicina del sonno a indirizzo neurologico. Per la struttura diretta da Lucia Toscani il riconoscimento da parte di un’istituzione nazionale come l’Accademia, consacra l’eccellenza dell’Annunziata quale unico Centro del Sonno a Firenze. Nel contempo dà il via a un processo che metterà in rete i presidi di pertinenza della Usl Toscana centro per una patologia che sempre più si interseca con tutti gli aspetti della neurologia.
“Il riconoscimento è arrivato dopo anni di lavoro e certifica la professionalità dei medici e dei tecnici di neurofisiopatologia e la validità dei percorsi organizzati dalla nostra struttura - commenta Lucia Toscani - L’accreditamento della struttura della Usl Toscana centro si affianca ai centri universitari di Pisa e di Siena, colma un vuoto e avvia un processo verso la rete per una patologia che ha contatti con la dimensione multidisciplinare e multiprofessionale di una medicina di relazione, sistemica e olistica. Ringrazio i miei collaboratori che hanno creduto nel progetto e che ogni giorno si impegnano per fare sempre meglio”.
“I disturbi del sonno pur essendo molto frequenti nella popolazione – sottolinea Pasquale Palumbo, Direttore del dipartimento delle specialistiche mediche della Asl Toscana centro - spesso non hanno la dovuta attenzione da parte delle organizzazioni sanitarie. Il dipartimento delle specialistiche mediche è impegnato, da anni, a sostenere le attività del Centro del sonno del Santa Maria Annunziata che costituisce un punto di riferimento per tutta la nostra Azienda. L’impegno per il futuro è quello di costruire una rete dei servizi collegata e sempre più in grado di rispondere ai bisogni dei pazienti”.
Quali pazienti afferiscono al Centro
Sono di competenza del Centro del Sonno dell’Annunziata tutte le patologie con necessità di un inquadramento, di una definizione diagnostica con o senza esami e di una terapia. Agli esordi del Centro le patologie prese in carico erano quelle del sonno respiro-correlate, con un percorso per la valutazione delle apnee (OSAS) e l’adattamento alla CPAP, la terapia con dispositivo che consente la ventilazione notturna. Successivamente le competenze si sono ampliate con attenzione allo studio delle alterazioni comportamentali del sonno REM, la sindrome delle gambe senza riposo, i movimenti periodici degli arti inferiori, le epilessie notturne e le parasonnie in diagnosi differenziale, la narcolessia. Il Centro inoltre si sta attrezzando per approcciare anche l’insonnia grazie alla possibilità di nuovi farmaci innovativi.
I disturbi più diffusi
Tra i disturbi del sonno la sindrome delle apnee notturne è una delle patologie che registra più casi. Per le apnee è prevista da parte del Centro del Sonno dell’Annunziata in accordo con la Direzione sanitaria aziendale, la formazione di una rete diagnostica e terapeutica per le apnee del sonno che coinvolga in modo attivo anche gli altri ospedali in particolare Prato, Pistoia e Empoli. Strategica sarà anche la formazione sia degli specialisti che dei medici di medicina generale che attraverso questionari standardizzati potranno indirizzare i pazienti agli ambulatori dedicati.
Il gruppo di lavoro
A Lucia Toscani fra gli esperti di medicina del sonno si è aggiunto nel tempo il dr. Duccio Bacci, con certificazione di esperto in medicina del sonno I tecnici di neurofisiopatologia dedicati alla esecuzione degli esami poligrafici, alla lettura tecnica, all’adattamento e follow nei pazienti con OSAS sono Valentina Rosso con incarico di funzione professionale referente dei disturbi del sonno Usl Toscana Centro, Luisa Dinghi, Teresa Manduzio, Carlotta Sarti , Raisa Sterpu , Tiziana Furlan
"L'equipe dedicata al centro del sonno è uno dei punti di forza dell'ospedale Annunziata - dichiara Elettra Pellegrino, Direttore sanitario Annunziata - la persona è al centro delle cure grazie all'inquadramento della patologia o del disturbo e all'individuazione di un percorso che rispetta le necessità del singolo paziente. E’ un gruppo speciale e specializzato per un percorso dedicato".