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Percorso di emergenza e urgenza per l'Ictus cerebrale. Anche l'Azienda USL Toscana centro protagonista nella "Rete Toscana" per salvare i pazienti dalla patologia tempo-dipendente e ridurre le disabilità

Scritto da Daniela Ponticelli, mercoledì 27 marzo 2024

Firenze   – Anche l'Azienda USL Toscana centro è stata protagonista al Workshop ISA-ANGELS della Rete Ictus della Toscana che si è svolto nei giorni scorsi a Firenze.

Il Workshop era indirizzato agli operatori sanitari impegnati nel percorso ictus di tutta la Regione con l'obiettivo, per il personale coinvolto nel Percorso Ictus, dal territorio alla dimissione e alla riabilitazione, di condividere la stessa mission: garantire a tutti i Pazienti colpiti da ictus di essere trattati in un ospedale attrezzato e formato.

In particolare, alla Tavola Rotonda su “Obiettivi e Necessità Centri Ictus Toscana”, che ha visto il confronto dei protocolli ictus delle tre aree vaste, per la l'Azienda Sanitaria USL Tc hanno partecipato Germana Ruggiano (Direttore della struttura di Medicina d’Urgenza Ospedale Santa Maria Annunziata di  Bagno a Ripoli ), Leonardo Delli (Direttore della struttura  Medicina d’Urgenza di Borgo San Lorenzo), Piero Paolini (Direttore Centrali Operative aziendali 118) e Gino Volpi, quest'ultimo Coordinatore dello Stroke System dell’AUSL Toscana Centro.

Volpi coglie l'occasione per sottolineare: "gli ospedali dell'Azienda USL Tc sono abilitati ed adeguati al trattamento della fase acuta dell'ictus cerebrale, al ricovero in setting idonei gestiti dai vari stroke team presenti nel nostro territorio ed ad una riabilitazione successiva tappa fondamentale per il recupero della autonomia : il continuo aggiornamento del personale e aggiornamento tecnologico sono il nostro obiettivo presente e futuro".

L'ictus è, infatti una patologia tempo-dipendente e la rete stroke dell'Azienda USL Tc ha dimostrato di avere professionalità, dotazioni tecnologiche ed una organizzazione tali da garantire la presa in carico precoce (il fattore tempo è determinante) che riduce la mortalità ma anche le cause di disabilità permanente. 

Gli Ospedali dell’Asl Centro hanno raggiunto, negli anni, gli obiettivi fissati da Angels, l'organizzazione internazionale che ha come obiettivo la formazione degli operatori per migliorare il trattamento dell'ictus migliorando progressivamente gli standard proposti dalla European Stroke Organization 

Era presente anche Pasquale Palumbo, Direttore del Dipartimento delle Specialistiche Mediche della AUSL Toscana Centro, che ha sottolineato "l’importanza del monitoraggio, della corretta collezione dei dati, del rapido intervento nella fase acuta e che sarebbe auspicabile impegnarsi a migliorare anche gli standard dei pazienti nella fase del ricovero puntando ad assicurare per tutti i pazienti le stesse opportunità di rapido intervento e di qualità  delle successive cure".  

"L'Ictus - ha aggiunto Volpi- deve essere necessariamente gestito in maniera integrata per la sua complessità ed il lavoro delle nostre strutture complesse prosegue in questa direzione: l'obiettivo è quello di salvare sempre più vite cercando di ridurre ulteriormente sia i tempi di diagnosi nella fase acuta sia quelli di intervento. Nei Pronto Soccorso di tutti gli otto presidi ospedalieri della nostra azienda, S.S. Cosma e Damiano di Pescia, il San Jacopo a Pistoia, Santa Maria Nuova, Santa Maria Annunziata e San Giovanni di Dio a Firenze, San Giuseppe a Empoli, Santo Stefano a Prato e Borgo San Lorenzo viene gestita la fase acuta dell’ictus ischemico con trombolisi venosa ed eventuale trasferimento secondario a Careggi se effettuabile trattamento endovascolare su grossi vasi. I professionisti coinvolti nello stroke ( Stroke Team) sono: oltre ai neurologi, il personale sanitario delle Centrali Operative 118 e dei Pronto Soccorso, medici internisti, medici e tecnici di radiologia, infermieri, fisioterapisti, fisiatri e logopedisti". 

Hanno portato il loro contributo al Workshop  sempre per la AUSL Toscana Centro, Alba Caruso, responsabile della Stroke Unit dell’ospedale di Prato, Rita Marino, Infermiera di Medicina d’Urgenza dell’ospedale di S. Maria Nuova Firenze e referente infermieristico dello stroke system Centro, Mario Rugna della CO 118 e Angela Konze della Neuroradiologia del Dipartimento di Diagnostica per Immagini della AULS Toscana Centro.

L'evento fiorentino è stato introdotto da Giovanni Orlandi (Responsabile Clinico della Rete Ictus della Toscana), Rossana Tassi (Referente ISA della Toscana) e Alessia Santori (consulente Angels del Centro Italia).

E' stato presentato anche il progetto internazionale FAST Heroes che mira alla informazione della popolazione soprattutto tramite l’insegnamento ai bambini di riconoscere i sintomi dell’ictus. Il progetto FAST Heroes è una iniziativa didattica rivolta ai bambini, agli insegnati e alle scuole con lo scopo di aumentare il riconoscimento dei sintomi dell’ictus e la consapevolezza di agire rapidamente. FAST Heroes è già attivo con successo in molti paesi e, promosso da ALICE Italia, in diverse regioni italiane e grazie all’entusiasmo dei bambini per l’apprendimento e la condivisione incoraggia la diffusone del messaggio al resto della famiglia, in particolare ai loro nonni con la mission “Salviamo un nonno alla volta”.

nella foto allegata "rete Ictus" tutti i professionisti

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