Il progetto, nato sulla scia del tema affrontato recentemente in occasione del concorso annuario di ricerca infermieristica "Borsa di studio Manuela Butini", si pone come obiettivo quello di promuovere pratiche sulla gentilezza che favoriscano l'integrazione, l'accoglienza, la diffusione di idee e parole gentili, con la convinzione che l'umanizzazione della cura, il creare un ambiente sereno, collaborativo ed empatico, contribuiscano sostanzialmente a diminuire paura e ansia dei pazienti affetti da patologie dialitiche, nonché a renderli più edotti e partecipi alle terapie croniche necessarie.

Un'occasione aggregante, al di fuori dell'orario di cura, tra pazienti e loro familiari, operatori e chiunque ne voglia far parte, per un massimo di 50 persone circa, con un nutrito programma della serata: Buffet con cibi idonei all'insufficienza renale, Visita guidata a gruppi all'Antica Speziera del Serristori e musica di intrattenimento dal vivo.

Saranno presenti all’iniziativa: Simona Dei, direttore sanitario ASL Toscana centro; Martina Chellini, direttore Presidio Ospedaliero Serristori; Pietro Claudio Dattolo, direttore Dialisi- Nefrologia Firenze II; Mario Bonaccini, presidente del Calcit di Figline Valdarno; una Rappresentanza Comunale e Personale dell’emodialisi.