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Delegazione tunisina nelle strutture sanitarie pistoiesi Nel Pronto Soccorso e alla Cross di Pistoia nell'ambito del Pirs: supporto alla riforma sanitaria in Tunisia

Pistoia - Delegazione tunisina in formazione e visita alle strutture sanitarie pistoiesi nell'ambito del Pirs, - Supporto alla Riforma della sanità in Tunisia: rafforzamento del sistema sanitario e delle capacità strategiche e operative degli attori del settore pubblico.

Dopo gli incontri presso l'AOU Meyer, la delegazione si è recata presso al Pronto Soccorso dell'Ospedale San Jacopo di Pistoia dove ha preso visione degli spazi e dei percorsi di intensità di cura. Accompagnata dal direttore sanitario Lucilla Di Renzo della direzione infermieristica, Marco Paolo Cellini, insieme al direttore del Pronto Soccorso Mirco Donati. Erano presenti gli infermieri Marco Capacci e Walter Pacini, quest'ultimo ha descritto l'organizzazione infermieristica. La delegazione si è, infatti, particolarmente soffermata sul sistema triage per comprendere le molteplici competenze svolte dalla componente infermieristica dedicata che consistono nella rapida valutazione delle condizioni cliniche dei pazienti e del loro rischio evolutivo attraverso l'attribuzione dei codici di priorità. Un focus è stato fatto sulla gestione del dolore toracico e dal punto di vista organizzativo l'interesse della delegazione si è concentrato sull'integrazione del servizio di emergenza territoriale con l'Ospedale. Relativamente alle situazioni di "crowding" e "boarding", rispettivamente quando in particolari situazioni il Pronto Soccorso è sottoposto ad un alto afflusso di pazienti e quando per il paziente è già stato destinato il ricovero e resta in attesa della collocazione, sono stati descritti gli interventi di contenimento e gestione attuati dall'Azienda Usl Toscana centro.

Sono state anche visitate le strutture di Radiodiagnostica Terapia Intensiva.

A seguire la delegazione ha raggiunto la Cross - Centrale Remota di Soccorso sanitario presso la quale il dottor Piero Paolini ne ha illustrato l'organizzazione ed il funzionamento spiegando che la struttura viene attivata dal Dipartimento di Protezione Civile ed opera a livello nazionale e internazionale, Garantisce il trasferimento dei pazienti e allo scopo può servirsi tutti mezzi di soccorso necessari fino ai voli aerei che, solitamente, vengono messi a disposizione dall'Areonautica Militare. Tra le missioni più impegnative sono state descritte il trasferimento dei pazienti ucraini dalla Polonia: in gran parte bambini e malati oncologici che, per via della guerra, non potevano più essere curati nel loro Paese; gli interventi in Libia e in Albania e in Turchia durante i terremoti, la gestione a Piombino, allestendo un ospedale da campo mobile, dei contagi a bordo di una nave con oltre mille imbarcati e nel periodo più complicato della pandemia la Cross è stata fondamentale per i trasferimenti dei pazienti dalle terapie intensive (tra questi 116 pazienti Covid dalle terapie intensive della Lombardia verso la Germania).

La delegazione tunisina è stata pertanto positivamente colpita dal modello organizzativo della Cross da approfondire la sua l’efficienza e la tempestività nei soccorsi.

Le visite sono proseguite al Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova e a quello della AOU di Careggi.

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