Da oggi “Cineospedaliera” la rassegna del Cinema che fa bene
Scritto da Paola Baroni, lunedì 23 dicembre 2024
Firenze – Un Natale sempre originale all’Annunziata dove è stato allestito un albero di Natale speciale "Cinematografico " che in questi giorni si sta vestendo di tanti biglietti dove medici, infermieri, malati, familiari e tutti coloro che abitano l'ospedale stanno lasciando scritti i titoli dei film più amati e fra questi i più votati saranno proiettati proprio in ospedale. Da oggi lunedì 23 dicembre, alle 14, nel nuovo Auditorium dell'ospedale, parte infatti la prima proiezione della Rassegna cinematografica "CineOspedaliera " con in cartellone "La vita è Meravigliosa" di Frank Capra.
L'idea che si realizza grazie al contributo della Onlus Santa Maria Annunziata e del Consiglio Regionale Toscano, con il Patrocinio dell'Ordine dei Medici e degli Infermieri di Firenze, vuol costituire una occasione di unione e "pausa" per chi vive l'ospedale. La cinematherapy oramai nota e praticata, indica come la visione di film crei sotto il profilo psicologico un “effetto pausa”, determinando uno stato di benessere riscontrabile a livello neurologico. Le neuroscienze hanno ulteriormente validato questa tesi (neurocinematics) arrivando a misurare gli effetti fisici durante la visione di immagini in movimento e rilevando miglioramenti.
L'ospedale Santa Maria Annunziata ha del resto da sempre una storia speciale centrata sull'importanza dell'arte in ospedale, sull'attenzione al mondo delle Medical Humanities, quale ospedale antesignano con il progetto “Un Ospedale Poetico” inaugurato tanti anni fa.
La poesia del cinema costituirà un ulteriore elemento importante nel colmare il vuoto e il senso di estraniazione che spesso la degenza porta con sé, allontanando dalle rassicuranti abitudini del quotidiano e immettendo in uno spazio di tecnicismo. Film, dunque, per rispondere all' insopprimibile bisogno di normalità e condivisione. Di più: un cinema che nel progetto ha l’obiettivo speciale di parlare a tutta la platea ospedaliera, costituendo quindi non solo per i malati, ma anche per i sanitari, i vari professionisti, i volontari, tutti coloro che operano nella struttura un momento di condivisione, di riflessione, di sostegno e vicinanza di gruppo per favorire il benessere e quindi anche la migliore prestazione assistenziale. Lo spazio ospedaliero si riapre e lo fa con dei pomeriggi speciali che nelle intenzioni vogliono diventare una buona abitudine. Pillole di avventura, coraggio, umorismo, rinascita e resilienza andranno a costituire la "Farmacia Cinematografica" di un ospedale attento alla centralità della persona.