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Santo Stefano: abbracci e non solo in Terapia Intensiva tra il cane Milo e una paziente. "Dare sollievo agli ammalati che soffrono separati dai loro amici a quattro zampe"

Scritto da Daniela Ponticelli, mercoledì 5 febbraio 2025

Prato – “Dare sollievo agli ammalati che soffrono separati dai loro amici a quattro zampe, con il progetto Pet Visiting, rappresenta un efficace percorso dell’umanizzazione delle cure e, in particolare nei contesti assistenziali ad alta criticità dei nostri Ospedali”. Lo afferma la dottoressa Maria Teresa Mechi, direttore del presidio ospedaliero di Prato e direttore della rete ospedaliera dell’Azienda Usl Toscana centro. E così applicando il regolamento aziendale che, a sua volta, discende da una delibera regionale, ancora una volta è stato possibile realizzare l’incontro tra una paziente e il suo amato compagno a quattro zampe. Questa volta è accaduto nella struttura di Rianimazione e Terapia Intensiva dell’Ospedale di Prato, diretta dal dottor Vittorio Pavoni, con il coordinamento infermieristico della dottoressa Beatrice Bettazzi.

La signora ricoverata aveva espresso il desiderio di rivedere il suo adorato cane Milo ed il personale sanitario in collaborazione con i familiari ha organizzato l’incontro, dopo le opportune verifiche ed autorizzazioni previste.

Milo, lavato e pulito e in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa (ad esempio dal punto di vista comportamentale al fine di tutelare la paziente e gli altri ricoverati) ha così varcato la soglia del reparto per regalare un momento di pura emozione alla sua inseparabile compagna di vita: entrambi avevano subito una traumatica separazione.

L’incontro ha toccato il cuore di tutti i presenti e anche Milo, con il suo scodinzolio felice, ha confermato l’importanza di quell’abbraccio ritrovato.

Ricevere la visita del proprio animale d'affezione durante un ricovero (Pet Visiting) può aiutare la persona nel percorso di cura. Numerosi studi dimostrano che gli animali calmano l'ansia, trasmettono calore affettivo e aiutano a superare lo stress e la depressione, esperienza particolarmente vissuta in un reparto come la Terapia Intensiva.

Migliorare la qualità della vita dei pazienti durante l’ospedalizzazione e la degenza è sempre stato un obiettivo della Terapia Intensiva di Prato, ed è in questa ottica di Family-Centred Care che Milo è arrivato in visita alla sua umana.

Il progetto è realizzato dai dipartimenti infermieristico e di prevenzione, attraverso l'area veterinaria (dottor Enrico Loretti), ed è ormai esteso da anni a tutti gli ospedali dell’Azienda Usl Toscana centro.

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