Firenze – Lo scafoide carpale, un piccolo osso del polso, le cui patologie a volte possono creare grandi problemi. A dieci anni esatti dal primo incontro, che aveva come argomento proprio lo scafoide, venerdì 14 si terrà a Firenze presso l'hotel Indigo il convegno "2015-2025, Lo Scafoide dalla frattura all'artrosi 10 anni dopo, novità e certezze". L’incontro è promosso e realizzato dalla struttura organizzativa di Chirurgia della Mano della Ausl Toscana centro diretta dal dottor Andrea Vitali, con i suoi collaboratori, i dottori Giancarlo Caruso (Responsabile scientifico dell’evento), Laura Martini, Birgit Redl e Piergiuseppe Zampetti (per il Comitato Scientifico) Elena Francioni e Giuditta Cammelli (per la segreteria scientifica). L’equipe fa parte del dipartimento chirurgico diretto dal dottor Stefano Michelagnoli.
Un corretto approccio iniziale, centrato innanzitutto su una diagnosi corretta e tempestiva della frattura o delle altre lesioni associate al momento del trauma, rappresenta il requisito fondamentale per ridurre l’incidenza di gravi sequele invalidanti, come mancate consolidazioni, artrosi evolutiva del polso e per scongiurare le temibili implicazioni medicolegali.
Nelle fasi evolutive delle complicanze post traumatiche, spesso, non è più possibile affrontare il problema con un approccio riparativo e-o ricostruttivo, ma con interventi chirurgici che, il più delle volte, sono di "salvataggio". L'evento è patrocinato dall'Ausl Toscana centro, dalla SICM (Società Italiana di Chirurgia della Mano), dall'OTODI (Ortopedici e Traumatologi Ospedalieri d'Italia), dall'AIRM (Associazione Italiana Riabilitazione Mano).
Saranno coinvolti non solo i chirurghi della mano, gli ortopedici i fisiatri e i fisioterapisti provenienti da tutta Italia ma anche altre figure professionali.
Venerdì 14 febbraio saranno messe a confronto le attuali esperienze dei maggiori centri di chirurgia della mano italiani con focus che vanno dalle nuove tecnologie di diagnosi e trattamento agli importanti aspetti riabilitativi, dalle "minibattles" alle sessioni di casi clinici gestiti dal gruppo dei giovani chirurghi della mano della SICM (Young SICM).
La struttura diretta dal dottor Andrea Vitali fa parte di quelle censite dalla SICM (Società Italiana Chirurgia Mano) e sta collaborando con l'A.O.U.C. di Chirurgia della mano e microchirurgia Azienda ospedaliero universitaria di Careggi, con la struttura Chirurgia della Mano dell'ospedale Santo Stefano di Prato e con gli altri chirurghi della mano della regione Toscana, alla stesura del documento "Linee di indirizzo regionali per le Reti Cliniche-Rete di emergenza-urgenza in Chirurgia della mano". Alla struttura di Chirurgia della Mano della Ausl Toscana centro la Società Italiana Chirurgia Mano ha deciso di assegnare, assieme alla Chirurgia della Mano dell'Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, l'organizzazione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia delle Mano per l'anno 2027.