Scritto da Daniela Ponticelli, martedì 4 marzo 2025
Pistoia – Nei prossimi giorni inizieranno gli interventi sull’adeguamento della Radiologia al L. Pacini di San Marcello-Piteglio al termine dei quali il Piot (Presidio Integrato Ospedale-Territorio) della Montagna Pistoiese avrà l’area radiologica rinnovata.
I lavori, finanziati tramite i fondi erogati con il PNRR, interesseranno diverse aree dell'edificio, coinvolgendo fin da subito tutti i locali della Radiodiagnostica, che dovrà rimodulare e inevitabilmente ridurre, temporaneamente, la propria attività fino al termine degli stessi.
Resteranno comunque a disposizione degli utenti esterni, e quindi prenotabili a CUP, gli esami ecografici (7 posti a settimana) e le indagini TC senza mezzo di contrasto (7 posti a settimana).
A questi vanno aggiunti gli esami effettuabili per i pazienti ricoverati e per i pazienti del Punto di Primo Soccorso PPS), che avranno a disposizione anche la radiografia del torace eseguita a letto con apparecchio mobile.
Sono state predisposte misure apposite per sopperire a questa rimodulazione, integrando maggiormente i percorsi con l'Ospedale di Pistoia per ridurre il disagio per i pazienti ricoverati o che accedono al PPS.
Per tutta la durata dei lavori resta invariata l’attività della Medicina con i ricoveri e quella del PPS sempre attivo 24 ore su 24, seppur con una maggiore necessità di integrazione con il San Jacopo per lo spostamento di alcune casistiche.
Le opere erano in programma già dallo scorso anno ed hanno subito un rallentamento legato a questioni tecnico-amministrative.
Per quanto riguarda invece l’Emodialisi lo scorso 21 gennaio si è verificato un guasto a carico dell'impianto e, il giorno successivo, è stato necessario trasferire i pazienti a Pistoia per garantire loro l'effettuazione delle sedute dialitiche. Contestualmente è stata richiesta l'installazione di un impianto di osmosi provvisorio, che è stato subito approntato.
A seguito dell'installazione del nuovo componente è stato necessario procedere a specifiche analisi microbiologiche sull'acqua trattata dall'impianto provvisorio, come previsto dalle procedure aziendali e a tutela dei pazienti ; tali indagini richiedono dei tempi tecnici piuttosto lunghi, e l'attività di emodialisi presso il PIOT è ripresa in data 18 febbraio.
Si è trattato quindi di un evento del tutto imprevedibile e indipendente dalla volontà dell'Azienda, i cui operatori si sono attivati prontamente per la risoluzione della criticità secondo quanto previsto dalle procedure e dalle buone pratiche sanitarie.
Nel complesso le tempistiche di ripristino sono state del tutto compatibili con altri eventi analoghi occorsi in passato.
Al momento l'attività di emodialisi presso il PIOT è ripresa a pieno regime e non sono previste modifiche nella programmazione futura.