Scritto da Daniela Ponticelli, giovedì 6 marzo 2025
Pistoia - Un’altra visita conoscitiva per il Direttore Generale dell’Azienda Usl Toscana centro, Valerio Mari, accompagnato dal Direttore dei Servizi Sociali, Rossella Boldrini e dal Direttore del Dipartimento Infermieristico ed Ostetrico, Paolo Zoppi, si è svolta ieri all’Ospedale San Jacopo per incontrare direttamente gli operatori e, con loro, valutare gli aspetti positivi ma anche quelli migliorabili delle singole strutture. Ha partecipato anche il Direttore del Dipartimento Rete Sanitaria Territoriale, dottor Daniele Mannelli.
“Ho preso atto – ha dichiarato il DG – che questo ospedale si conserva come presidio moderno, funzionale ed attrattivo, in quanto dotato di alte professionalità come quelle presenti all’interno del percorso della Breast Unit con la presa in carico completa delle donne affette da tumore al seno e attento all’accoglienza e all’umanizzazione delle cure come avviene nella struttura di Geriatria con innovazioni che favoriscono il benessere degli anziani oltre al Percorso Pass con l’Ambulatorio dedicato alle persone con disabilità. Contemporaneamente il San Jacopo dimostra di essere capace di intercettare le nuove sfide offerte dalle recenti tecnologie, compresa l’intelligenza artificiale: nuovi sistemi gestionali e apparecchiature di ultima generazione sono state, infatti, introdotte in particolare in Radioterapia, Radiologia, nel Laboratorio Analisi e in Microbiologia. Ho, infine appreso con soddisfazione che la Farmacia ha avviato la preparazione dei prodotti galenici per i bambini e gli adulti”.
Nel sopralluogo i Direttori Mari, Boldrini e Zoppi, sono stati accompagnati dalla dottoressa Lucilla Di Renzo, Direttore sanitario del presidio ospedaliero e dal dottor Fabio Pronti, Direttore gestione assistenza infermieristica, e subito hanno incontrato tutti professionisti che, a vario titolo, si occupano del percorso clinico ed assistenziale della Breast Unit: le donne sono accompagnate in tutto il loro iter diagnostico e terapeutico da un team multisciplinare, che applica le cure più avanzate. Ogni professionista (principalmente radiologi, anantomopatologi, chirurghi, oncologi radioterapisti, fisioterapisti, infermieri) nel corso dell’incontro ha illustrato le modalità di accesso al proprio servizio e, in particolare, oltre alla dottoressa Maria Sciamannini direttore della struttura operativa semplice, che è parte integrante della struttura operativa complessa di Chirurgia Senologica dell'Azienda, diretta dal dottor Luis J. Sanchez, il dottor Federico Spolveri (per la chirurgia ricostruttiva), la dottoressa Giulia Vecchieschi, l’oncologa la dottoressa Miriam Ricasoli, il direttore della struttura operativa complessa di Radioterapia dottor Marco Stefanacci, il direttore della struttura operativa di oncologia medica dottor Mauro Iannopollo, il direttore della radiologia senologica di Pistoia la dottoressa Sara Frati. Il team si avvale anche dell’infermiera specializzata la case manager, Angelica De Luca, oltre alla psico- oncologa la dottoressa Beatrice Di Biase. L’infermiera coordinatrice del percorso è la dottoressa Patrizia Fontani.
Il dottor Sanchez ha evidenziato che le donne operate per neoplasia mammaria nel 2024 sono state 291 contro le 251 nel 2023, con un incremento del 15,9%,a conferma della crescita dell'attività chirurgica. Il superamento ampio e consolidato dei volumi minimi richiesti per l'accreditamento come Breast Unit conferma il ruolo della struttura come centro di riferimento per la patologia mammaria.Sono stati sviluppati anche gli interventi che riguardano la ricostruzione del seno, che possono avvenire anche nella stessa seduta operatoria.
Un focus è stato fatto sulla Radioterapia oncologica, di cui si avvale la Senologia. Le dotazioni tecnologiche, illustrate dal dottor Stefanacci, consentono di effettuare trattamenti con tecniche conformazionali 3D. Grazie ai fondi del PNRR è stato installato un nuovo Acceleratore ed aggiornato quello esistente.Nel 2024 sono state irradiate oltre 200 pazienti con tumore al seno, e per tutte è stato garantito l’obiettivo di iniziare il trattamento radiante entro 4 mesi dall’intervento.
L’infermieta coordinatrice dell’oncologia e della Radioterapia è la dottoressa Mariella Margelli.
Realtivamente all’umanizzazione delle cure il Direttore Generale ha voluto poi visitare il setting di Geriatria, diretto dalla dottoressa Elisabetta Tonon, dove si sta portando a compimento il progetto “un setting amico degli anziani” che prevede l’utilizzo di arredi che favoriscono la mobilizzazione e la sicurezza dei pazienti soprattutto se affetti da decadimento cognitivo. Nel reparto vengono utilizzate poltrone studiate per impedire la caduta senza necessità di utilizzo di contenzioni, tappeti dotati di sensori sonori che allertano i sanitari se il paziente si alza dal letto, oltre a materiale per la stimolazione ed il rilassamento sensoriale, efficace nella gestione degli stati più agitati. Inoltre è disponibile la “delirium care room”, dedicata ai pazienti con stato confusionale acuto, dotata di letto abbassabile fino a terra, proiettore di cielo stellato, stimoli audio-visivi, poltrona letto per il familiare: in questo modo si crea un ambiente che favorisce anche un più rapido recupero del paziente. La stanza, valore aggiunto al reparto, è stata illustrata al Direttore Generale dalla dottoressa Claudia Cantini, referente del setting. Ma il vero asso nella cura di questi pazienti è dato dal personale sia medico che infermieristico (quest’ultimo coordinato dal dottor Marco Valdiserri), che ha acquisito una formazione specifica nella gestione del delirium e, più in generale, nell’assistenza di pazienti con gravi criticità cognitive e funzionali.
Sempre per quanto riguarda l’attenzione ai più fragili è stato presentato il Percorso Pass - Percorsi Assistenziali per Soggetti con bisogni speciali- l’Ambulatorio dove sono presenti caratteristiche di massimo comfort ambientale. Lo scorso anno sono state quasi un centinaio, tra adulti e bambini, con disabilità intellettive, fisico-motorie o sensoriali, che hanno potuto usufruire dell’Ambulatorio, provenienti da tutta la provincia pistoiese: in un unico accesso centralizzato vengono garantite tutte le prestazioni da parte di una équipe intraospedaliera che prende in carico pazienti composta principalmente da personale proveniente dalle aree medica, chirurgica, e di anestesia e rianimazione.
Per le implementazioni informatiche e tecnologiche il Direttore Generale si è poi voluto recare in Radiologia (diretta dalla dottoressa Letizia Vannucchi). Qui il dottor Maurizio Bartolucci, Direttore del Dipartimento Diagnostica per Immagini, ha evidenziato che il parco macchine della Radiologia pistoiese è stato completamente rinnovato. L’ultima apparecchiatura, recentemente entrata in funzione è la nuova Risonanza Magnetica (RM): la prima del genere ad entrare in uso nell’Azienda USL Tc. Costata 900.000 euro ha, infatti, un magnete ad alto campo che si combina con l’intelligenza artificiale (AI) e riesce a produrre immagini con una risoluzione spaziale e di contrasto. Erano presenti il coordinatore tecnico Mirko Vigliotti e l’infermiera coordinatrice Valentina Payta.
L’altro contesto dove è stato operato un significativo rinnovamento di natura tecnico-informatica è il Laboratorio Analisi (diretto dalla dottoressa Alessandra Celli) nel quale vengono processati quasi 6 milioni di esami all’anno. Con l’attivazione del nuovo sistema gestionale è stata operata la piena integrazione tra i servizi ospedalieri e territoriali; si tratta dell'introduzione di tecnologie digitali innovative. All’avanguardia nella Patologia clinica e nella Microbiologia (diretta da Loria Bianchi) la struttura ha un elevato grado automazione: punto di forza per l’imponente lavoro che viene richiesto nel processare gli esami. E’ stata riorganizzata anche la rete della Microbiologia che oggi garantisce risposte 12 ore al giorno 7 giorni su 7 svolgendo all’anno oltre 180000 indagini; anche qui c’è la disponibilità di software di Artificial Intelligent (AI) e Machine Learning (ML).
Il Direttore Generale si è infine complimentato con il personale della Farmacia Ospedaliera, diretto dalla dottoressa Valentina Cappellini che lo scorso anno ha allestito nel proprio laboratorio galenico più di 300 preparazioni per pazienti affetti da malattie rare, per bambini in terapia con farmaci, per pazienti ricoverati o afferenti ai day hospital.
La Farmacia Ospedaliera rivolge la propria attività sia verso i reparti ospedalieri che verso l’utenza esterna, attraverso la farmacia di continuità. I farmaci vengono erogati a pazienti in dimissione dai reparti ospedalieri o sottoposti a visite ambulatoriali, a pazienti affetti da malattie rare e fibrosi cistica, a pazienti residenti in RSA e/o RSD, oltre a garantire l’erogazione dei farmaci ospedalieri ai pazienti in dimissione protetta tramite il servizio della COT zonale.