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Comunicati stampa - Anno 2020

L’Ospedale di Empoli si riorganizza per affrontare l’emergenza sanitaria. Da venerdì attive le cure intermedie al San Pietro Igneo

Scritto da Elena Cinelli

Da inizio di questa emergenza sanitaria il presidio San Giuseppe di Empoli ha modificato il suo assetto organizzativo per riqualificare l’offerta dei servizi a tutela dei bisogni e della sicurezza dei cittadini e altresì avviare i pazienti positivi o sospetti per Covid-19 verso percorsi e ricovero dedicati rispetto agli altri pazienti.
All’ingresso del pronto soccorso è stata allestita la tenda pre triage, come negli altri

presidi dell’Ausl Toscana Centro, con personale dedicato (infermieri) finalizzato ad individuare eventuali casi sospetti evitando così un accesso diretto al DEA.
I pazienti individuati come casi sospetti dal pre-triage accedono in pronto soccorso, indossando adeguati dispositivi di protezione (mascherina chirurgica), attraverso un percorso particolare.  All’interno del pronto soccorso è stata identificata un’area dedicata a pazienti con sintomatologia, in cui potranno attendere l’esito del tampone faringeo.

3 setting dedicati nell’area degenza per un totale di 72 posti letto Covid ed un ulteriore setting protetto per coloro che sono in attesa dell’esito del tampone, pronti per il ricovero.

E ancora due terapie intensive dedicate con 17 posti letto con la previsione di un ulteriore incremento di 5.

Da questo venerdì saranno attivati 30 posti letto all’interno dell’ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio per le cure intermedie. Tale reparto permetterà di gestire i pazienti positivi al Coronavirus, dimessi dall’ospedale, che necessitano ancora di adeguata assistenza per una loro completa guarigione. Inoltre il servizio dialisi presso l’Ospedale degli Infermi a San Miniato è stato organizzato per accogliere quei pazienti positivi al test, che non hanno necessità di ricovero.

Da domani saranno dimessi i primi pazienti dal San Giuseppe. 

“Tutto il personale sanitario del presidio è impegnato costantemente per fronteggiare al meglio questa emergenza sanitaria- spiegano Guarducci, direttore sanitario Ospedale Empoli e Colombai direttore sanitario ospedali di Fucecchio e San Miniato - spesso hanno dovuto riadattare le proprie mansioni e insieme per collaborare nei reparti medici e di rianimazione. Un ringraziamento sentito a tutti coloro che continuano ogni giorno a sostenerci con piccoli e  grandi gesti di solidarietà”

Tale modello organizzativo è esteso in tutti i territori dell’Ausl Toscana Centro con una stretta collaborazione tra i vari ospedali, compreso Careggi, per una equilibrata  distribuzione  dei casi più complessi.