Scritto da Elena Cinelli
Un gruppo di appassionati di stampa 3D ha lanciato sui social l’idea di realizzare un accessorio per sostenere più agevolmente le mascherine chirurgiche. Si tratta di una
fascia da posizionate dietro la nuca, in cui è possibile agganciare gli elastici del dispositivo di protezione, creando così meno pressione sulle orecchie evitando la creazione di lesioni cutanee.
La proposta è nata in modo spontaneo e gratuito in rete da un maker ed è stata accolta con grande entusiasmo dai restanti componenti del gruppo, che si sono subito attivati per realizzarla. Un piccolo contributo per donare benessere al personale sanitario, impegnato in questa fase di emergenza.
E’ stato così disegnato un modello, poi realizzato in plastica ecocompatibile composta da amido di mais e stampato grazie all’uso stampanti 3D. Un gesto di solidarietà accolto con piacere dal personale sanitario che può beneficiare di un po’ di sollievo, indossando il dispositivo di protezione per molte ore durante la giornata lavorativa.
“Fin dal primo utilizzo abbiamo percepito il vantaggio per noi operatori sanitari. Questo tipo di supporto blocca gli elastici posteriormente sulla nuca e permette di alleviare il fastidio che si crea tenendo la mascherina per molte ore consecutive. E’ sicuramente un valido aiuto- afferma Enrico Ricci, coordinatore pronto soccorso ORESPONAspedale Santa Maria Nuova. A fine turno lo sanifichiamo per utilizzarlo la volta successiva.”
Una prima donazione di circa 200 pezzi è stata consegnata presso l’Ospedale Santa Maria Nuova e successivamente in altri presidi del territorio fiorentino. Sono previste ulteriori donazioni.
“La nostra iniziativa è nata per supportare gli ospedali con lo scopo di alleviare un po’ di dolore a coloro che ogni giorno si trovano ad affrontare questa emergenza- spiega Alessandro, uno dei makers, promotori dell’iniziativa-abbiamo ricevuto aiuti da molte persone che si sono impegnate a stampare questo tipo di accessori e siamo felici che il nostro contributo sia stato accolto con entusiasmo dal personale sanitario.”
La direzione aziendale ringrazia sentitamente i sostenitori di questa iniziativa per la vicinanza dimostrata