Scritto da Paola Baroni
Strumenti medicali per un valore complessivo di 250mila euro sono stati acquistati e altri sono in arrivo, per il potenziamento dell’ospedale San Giovanni di Dio, grazie alla raccolta fondi “Io dono, tu doni, noi
doniamo” promossa dal Comune di Scandicci, dalle associazioni del Social Party cittadino ed attuata attraverso l’associazione La Melagrana. Un contributo attivo in piena emergenza sanitaria per il quale ora il direttore della Medicina d’urgenza dell’Azienda nonché referente della raccolta fondi dentro l’ospedale, Gianfranco Giannasi, intende ringraziare quanti - cittadini, associazioni, imprese - in quei giorni si sono prodigati con le donazioni.
“E’ un grazie immenso a tutti – commenta Giannasi – perché con i fondi raccolti abbiamo potuto acquistare attrezzatture che nei giorni della pandemia si sono rivelate strumenti salvavita, decisive per combattere l’emergenza in corso. La mia riconoscenza e quella di tutto l’ospedale è infinita difronte a tanta generosità e attenzione verso l’ospedale che per tutti gli scandiccesi dimostra di essere un vero punto di riferimento. Il mio grazie va anche alla Fondazione Santa Maria Nuova”.
Rispetto alla raccolta fondi, la Fondazione Santa Maria Nuova che è nata per tutelare, promuovere e supportare le attività della Asl Toscana centro, si è occupata degli ordini ed ha potuto acquistare le apparecchiature necessarie per conto dell’Azienda sanitaria.
Le attrezzature acquistate con i primi bonifici effettuati, sono state consegnate al reparto di terapia intensiva dell’ospedale mentre altri acquisti sono stati definiti in un secondo momento in base alle esigenze del Dea nella fase di emergenza sanitaria.
L’elenco è lungo ma dà la misura della generosità dimostrata da tanti scandiccesi nei giorni del picco dell’emergenza: due ecografi (di cui 1 top di gamma); 3 sonde per un ecografo del Dea con le due stampanti; 2 ventilatori portatili bitubo per il Dea; 5 elettrocardiografi assegnati al Dea e alla Terapia intensiva neonatale (Tin); 1 video laringoscopio sempre per la Tin; 1 ecografo top di gamma per la radiologia interventistica; 1 ecografo di fascia medio alta per la terapia intensiva; 2 ventilatori con carrello per il Dea.
L’ultimo ordine è uno spirometro che sta per essere acquistato grazie anche alla raccolta fondi “DoniAmo” del Comune di Lastra a Signa, promotore attivo di un’altra importante campagna a sostegno del San Giovanni di Dio attraverso il coinvolgimento di lastrigiani, associazioni di volontariato e imprenditori. Lo spirometro sarà assegnato alla pneumologia e al reparto di allergologia dell’ospedale.
Tre privati cittadini hanno poi donato per il Dea 2 ecografi T7, 5 ventilatori con carello di cui 2 per la Medicina Interna e 6 ventilatori portatili. Donazioni di apparecchiature o in denaro sono arrivate anche da altre associazioni del territorio ed hanno permesso di dotare la terapia intensiva dell’ospedale San Giovanni di Dio di altri importanti strumenti medicali. Con anche questi donatori, il valore complessivo delle donazioni per l’ospedale San Giovanni di Dio sale a circa 300mila euro.