Scritto da D. Ponticelli e V. Vannucchi
Sono stabiliti orari di lavoro definiti, previsti cartellini identificativi per gli addetti, gare dove la prevalenza è la qualità sull’offerta economica, programmi di formazione e applicazione di tutte le norme per la tutela della salute dei lavoratori
e precisate azioni contrastanti qualsiasi fenomeno di infiltrazione della criminalità organizzata. Il protocollo d’Intesa firmato stamattina tra Azienda USL Toscana centro, le Organizzazioni Sindacali Confederali e le relative Federazioni di Categoria (Fillea-CGIL, Filca-CISL e Feneal-UIL) presso la sede della Presidenza della Regione, mette nero su bianco le garanzie in materia di trasparenza, informazione, sorveglianza, prevenzione e sicurezza che devono essere applicate sugli interventi programmati nei presidi ospedalieri e territoriali della AUSL secondo il Piano Investimenti aziendale.
“Siamo molto soddisfatti di aver sottoscritto questo importante protocollo – afferma Paolo Morello Direttore Generale dell’ASL Toscana Centro - perché è una ulteriore dimostrazione che esiste una forte comunione di intenti e di obiettivi che lega la nostra azienda con le organizzazioni sindacali e le federazioni di categoria su temi così strategici ed importanti come la sicurezza sui cantieri.”
Alla firma era presente anche l'Assessore della Presidenza della Regione.
E’ un Protocollo che contempera le esigenze e le tutele dei lavoratori rappresentate dai Sindacati, con le esigenze operative delle ditte appaltatrici e dell’Azienda Sanitaria che investe denaro pubblico nell’esecuzione di nuovi cantieri edili e nelle ristrutturazioni e restauri di immobili esistenti.
In generale il Protocollo in oggetto riveste un particolare carattere innovativo perché in aggiunta a quanto già previsto dalla normativa vigente del settore viene prevista l’attivazione di numerosi adempimenti, flussi informativi e confronti tra le parti al fine di garantire una sempre più maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, per una rafforzata tutela dei lavoratori nonché un sistema di coordinamento e controllo per una gestione più efficiente ed efficace della gestione dei cantieri prima del loro inizio e durante il loro svolgimento.
Inoltre nel modello individuato dal Protocollo risulta importante anche il ruolo ricoperto dalle Prefetture con particolare riferimento alla lotta all’infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti e dalle Casse Edili e dalle Direzioni Territoriali del Lavoro nell’ambito della procedura “Cantiere trasparente” e contrasto al lavoro sommerso.
I principali traccianti su cui si sviluppa il protocollo sono la tutela e sicurezza sui cantieri con particolare riferimento al D.Lgs. 81/2008, la condivisione delle informazioni sui cantieri, una adeguata accoglienza dei lavoratori, la regolarità e trasparenza dei cantieri per combattere in fenomeno di infiltrazione della criminalità organizzata e del lavoro sommerso, la garanzia della corretta applicazione contrattuale per i lavoratori sia in termini di condizioni lavorative che salariali.
Tali obiettivi sono perseguiti attraverso una concertazione preventiva con le organizzazioni sindacali, la condivisione di flussi informativi con OO.SS., Prefetture e Casse Edili, un rafforzato piano di formazione e informazione ai lavoratori, la revisione qualitativa dei bandi di gara, capitolati speciali e contratti di appalto anche attraverso l’introduzione di specifiche clausole e modalità di valutazione delle offerte (Offerta Economicamente più Vantaggiosa).