Scritto da Paola Baroni
Ancora due strumenti elettromedicali salvavita sono stati donati al San Giovanni di Dio grazie alle campagne di raccolta fondi promosse dai Comuni di Lastra a Signa, di Scandicci e dal Vespa Club Lastra a Signa, dopo gli apparecchi e i dispositivi di protezione già donati nei mesi scorsi e messi a disposizione del personale sanitario del reparto Covid dell’ospedale. Uno spirometro e un ventilatore di ultima generazione, arrivati il mese scorso in ospedale, sono stati mostrati questa mattina all’assessore regionale al diritto alla salute e ai sindaci di Lastra a Signa e Scandicci.
Per l’Azienda sanitaria che ha voluto organizzare un momento di ringraziamento ai tanti che hanno reso possibile la donazione, erano presenti, fra gli altri, il direttore di presidio, Simone Naldini, il direttore di Medicina Interna del San Giovanni di Dio, Alberto Fortini, il responsabile del reparto Medicina A del San Giovanni di Dio e tra i sostenitori più attivi di “DoniAmo”, Gianni Taccetti, il direttore Area Medicina D’Urgenza, Gianfranco Giannasi, il direttore Area Medica Ausl Toscana centro, Grazia Panigada e il direttore infermieristico Firenze, Claudio Baldini. Ha partecipato anche il presidente del Vespa Club di Lastra a Signa, Vincenzo Cutuli, impegnato con il Club lastrigiano nella campagna per il San Giovanni di Dio.
“La presenza di oggi – ha sottolineato Simone Naldini, direttore del presidio ospedaliero San Giovanni di Dio – dimostra quanto le istituzioni e tutto il territorio ci siano vicini e quanta fiducia abbiano nei professionisti che lavorano in questo ospedale”.
Era presente anche Giancarlo Landini, il direttore del dipartimento delle specialistiche mediche nonché presidente di Santa Maria Nuova onlus, la Fondazione nata per volontà dell’Azienda sanitaria e che ha reso possibile l’acquisto delle strumentazioni. “Ancora una volta – ha spiegato Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus - la solidarietà dei tanti fiorentini e non solo che ci hanno aiutato ad affrontare l'emergenza Covid, si trasforma in un atto concreto. Questa donazione aiuterà il sistema di cure dell'ospedale di San Giovanni di Dio ad essere ancora più efficace. Ci teniamo inoltre a ringraziare la Fondazione Misericordia di Lastra a Signa per il suo prezioso contributo nella promozione della campagna di donazione che ci ha permesso di raggiungere questo importante risultato".
Spirometro e ventilatore vengono già utilizzati dall’ambulatorio di pneumologia e soprattutto dal reparto di Medicina Interna ma gli strumenti sono naturalmente a servizio di tutto l’ospedale. Lo spirometro donato ha la funzione di eseguire prove complete di funzionalità respiratoria con anche la diffusione del monossido di carbonio. Di particolare rilievo la cabina pletismografica per la valutazione dei volumi statici polmonari. L’apparecchio è già in uso per il follow up dei pazienti che hanno avuto una polmonite o malattia da Covid per valutare gli eventuali danni residui della funzione polmonare.
La donazione dello spirometro nasce dalla collaborazione fra il Comune di Lastra e quello di Scandicci. Con “DoniAmo”, la raccolta promossa dal Comune di Lastra sono stati raccolti circa 50mila euro di fondi che per una parte sono stati utilizzati per lo spirometro al cui acquisto si sono aggiunti anche i fondi raccolti, circa 9mila euro, con la campagna ”Io dono, tu doni, noi vinciamo”, promossa dal Comune di Scandicci, dalle associazioni del Social Party cittadino e attuata attraverso l’associazione La Melagrana.
“DoniAmo” ha mostrato in tutta la sua concretezza la generosità di cittadini, imprenditori e associazioni del territorio lastrigiano a cui questa mattina è andato il grazie dell’assessore regionale e di tutta l’Azienda sanitaria. Stesse parole di ringraziamento ai cittadini e alle associazioni del territorio scandiccese della raccolta ”Io dono, tu doni, noi vinciamo”.
Anche il Vespa Club di Lastra a Signa in accordo con i promotori della raccolta “DoniAmo”, ha portato avanti una campagna per il San Giovanni di Dio che ha portato all’acquisto di un ventilatore per un valore di circa 11mila euro, di due pc e di una stampante. Il ventilatore consentirà di eseguire la ventilazione non invasiva e di erogare ossigeno ad alti flussi.