Scritto da Daniela Ponticelli
Le cinque nuove poltrone del Centro Trasfusionale di Pistoia per la donazione
che sono state presentate stamattina alle Associazioni di Volontariato dall'Azienda USL Toscana centro e dalla SDS pistoiese serviranno a potenziare la raccolta di sangue e plasma e rappresentano anche un ringraziamento alla generosità dei pistoiesi e alle loro Associazioni di riferimento. Nei loro confronti è stata espressa gratitudine e riconoscenza da parte del sindaco di Pistoia, dall'assessorato regionale al diritto alla salute, dal presidente della SDS pistoiese e dalla direzione generale della ASL.
Erano presenti i rappresentati regionali e provinciali delle Associazioni di Volontariato Luciano Verdiani e Gianni Franco di Fratres e Luciano Franchi e Igli Zannerini di Avis il direttore sanitario del presidio ospedaliero di Pistoia, la direzione della struttura di immunoematologia e medicina trasfusionale, la direzione rete sanitaria territoriale, la direzione dipartimento medicina di laboratorio, il coordinamento sanitario della SDS di Pistoia e la direzione infermieristica.
Hanno partecipato rappresentanti delle Forze dell'Ordine locali che durante l'emergenza sanitaria non hanno fatto mancare il loro apporto alla donazione di sangue e plasma.
Il Vescovo di Pistoia, Monsignor Fausto Tardelli ha fatto giungere il proprio compiacimento per "questo incremento delle potenzialità del Centro Trasfusionale, tanto importante per la collettività" congratulandosi per l'attività svolta.
Nei mesi dell'emergenza sanitaria per il Covid19 sangue e plasma non solo non sono mai mancati ma si è, infatti, assistito addirittura ad un incremento rispetto all'anno precedente, confermando ancora una volta il sostegno dei donatori alla loro comunità, soprattutto nei momenti più difficili.
In particolare al Centro Trasfusionale del "Ceppo" è stata incentivata la raccolta del plasma (1827 donazioni nel primi otto mesi del 2020 contro le 1412 dello stesso periodo del 2019) e questo anche grazie alla continua sensibilizzazione, all'impegno e agli appelli ripetuti da parte delle Associazioni di Volontariato.
A questo proposito la Presidente della SDS di Pistoia ha sottolineato che proprio grazie alle Associazioni di Volontariato a Pistoia la cultura della donazione, come atto di altruismo e solidarietà è radicata. Le Associazioni, ha detto la Presidente, svolgono un ruolo di supporto fondamentale alle istituzioni nel garantire a tanti pazienti ammalati, in primis cronici e oncologici, una risorsa che non può essere prodotta in laboratorio. Nel ringraziare tutti i donatori per la loro responsabilità e le Associazioni che li seguono nel percorso della donazione, la Presidente ha ricordato che il sangue e il plasma sono indispensabili in molti atti terapeutici e da qui l'appello a continuare a donare e l'invito ai giovani a recarsi presso le Associazioni e i Centri Trasfusionali per informarsi perché le richieste di sangue e plasma sono in continuo aumento soprattutto nelle emergenze sanitarie .
Con l'attuale assetto organizzativo e funzionale del Centro Trasfusionale si possono ora svolgere le donazioni di sangue e plasma contemporaneamente perché le poltrone passano da sei a undici. In pratica con le 5 poltrone in più, allocate in un'altra stanza adiacente alla sala donazioni del Ceppo, avremo quasi un raddoppio delle donazioni di plasma e sangue.
L'Azienda Sanitaria, attraverso la direzione sanitaria del presidio ospedaliero San Jacopo che ha seguito la realizzazione e l'attivazione, ha operato l'investimento (costo di ogni singola poltrona 1,621 euro) per allestire la nuova stanza; la SDS pistoiese ha invece accolto e sostenuto l'operazione proprio per garantire maggiore potenzialità al Centro Trasfusionale pistoiese dove è indubbiamente superiore le raccolte di plasma, rispetto agli centri, legate anche al maggior numero dei donatori che afferiscono al Ceppo
La significativa raccolta di plasma è anche dovuta alla maggiore disponibilità dei separatori cellulari (4) rispetto a Quarrata (2) e San Marcello (1) e all'orario di apertura che è su sei giorni alla settimana rispetto ai due giorni nei centri di raccolta di Quarrata e San Marcello.
Con l'apertura della nuova stanza sarà anche incrementato il personale infermieristico coordinato dalla dottoressa Moira Arcangeli, in particolare nella giornata di sabato per garantire l'adeguata assistenza in vista del "raddoppio" dei donatori.
Le nuove poltrone rispettano tutti i criteri di accreditamento e consentono di modificare la posizione per intervenire in caso di malessere del donatore, grazie ad una pulsantiera e ad una pedaliera attuabili elettronicamente.
Gli ulteriori vantaggi del Centro, diretto dalla dottoressa Daniela Rafanelli, (direttore sia di immunologia e medicina trasfusionale del San Jacopo che del S.S. Cosma) li ha spiegati il dottor Antonio Crocco direttore della struttura complessa di immunoematologia e medicina trasfusionale di Pistoia e Prato: "sono davvero tanti e tra questi la riduzione dei tempi di attesa delle prenotazioni, in particolare per il plasma; le Associazioni di Volontariato possono organizzare le programmazioni delle donazioni pianificando al meglio la gestione sempre più capillare sul territorio della Provincia Pistoiese. Per l'Azienda è un valore aggiunto con un ritorno di emocomponenti e quindi emoderivati disponibili sul territorio, in un periodo dove è necessario assicurare il giusto approvvigionamento di sangue e plasmaderivati, per la continuità dei trattamenti e cure per i cittadini bisognosi". Stamattina era presente il dottor Daniele Berretti che ha illustrato ai presenti la nuova attività.
Crocco ha poi sottolineato che l'attivazione delle poltrone rappresenta un volano di crescita per raggiungere gli obiettivi prefissati non solo Aziendali ma Regionali ringraziando la Direzione Aziendale e la Direzione del Dipartimento Medicina di Laboratorio per la sensibilità a queste tematiche, esprimendo vicinanza alle Associazioni di Volontariato ringraziando la Direzione di Presidio San Jacopo per il forte sostegno, oltre i medici ed il personale del Servizio trasfusionale che con impegno costante assicurano l'accoglienza dei donatori.