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Comunicati stampa - Anno 2020

Cellule staminali: al Santa Maria Nuova un convegno “a distanza” per sensibilizzare i giovani

Continua la stretta collaborazione tra l’Ausl Toscana Centro  e le associazioni di volontariato

Scritto da Elena Cinelli 
Si è conclusa nei giorni scorsi la settimana “Match it now”, evento patrocinato da Centro Nazionale Sangue e Centro Nazionale Trapianti, per sensibilizzare sulla donazione di cellule staminali. Quest’anno a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria

non si sono potute svolgere le consuete manifestazioni nelle piazze toscane ed è stato organizzato presso l’ospedale Santa Maria Nuova un convegno alla presenza di  alcuni esperti in materia  e parte dei relatori insieme ai discenti, collegati a distanza tramite piattaforma didattica e learning (disponibile gratuitamente grazie all’Ente di Formazione Elform e-learning).

L’evento dal titolo “La donazione di cellule staminali emopoietiche durante l’emergenza pandemica” è stato organizzato dalle due associazioni ADMO OdV (Associazione Donatori di Midollo Osseo) ed ADISCO Toscana OdV (Associazione Donatrici di Sangue di Cordone Ombelicale) in collaborazione l’Associazione scientifico culturale Accademia Medica Pistoiese Filippo Pacini.  

Tra i presenti in sala  Elisabetta Cocchi, direttore sanitario Ospedale Santa Maria Nuova, Alessandro Pacini, direttore Donazione organi e Trapianti Ausl Toscana Centro Marco Tanini, responsabile Continuità Donazione e Trapianti Ausl Toscana Centro, Antonella Bertelli Direttore  Centro Trasfusionale  Santa Maria Annunziata .  In collegamento a distanza la dottoressa Daniela Matarrese, Direttore Rete ospedaliera Ausl Toscana Centro.

L’obiettivo del convegno è stato quello di sensibilizzare la popolazione, soprattutto i giovani, sui processi innovativi per le donazioni, per poter donare  anche in questo periodo difficile legato alle esigenze di  distanziamento sociale. La donazione di cellule staminali è fondamentale perché, tramite il trapianto di queste, si possono trattare importanti malattie come ad esempio le leucemie.

Le cellule staminali, utili al trapianto, possono essere donate al momento del parto, donando il cordone ombelicale, o tramite il prelievo del midollo osseo.

“La scelta strategica di svolgere ugualmente questa importante iniziativa ha evidenziato l’interesse per la nostra azienda sanitaria  ad implementare il livello di collaborazione con le due associazioni di volontariato, pensando anche a progetti comuni per migliorare la sensibilizzazione ed il reclutamento dei donatori anche attraverso social media- afferma Matarrese-  l’Ausl Toscana Centro si è attivata  per creare, in collaborazione con ADISCO, un video per informare le donne in gravidanza sul tema della donazione del sangue del cordone ombelicale al momento del parto.“

“ L’Ospedale di Santa Maria Nuova già attivo durante l’ epidemia di peste che colpì Firenze, ed ora, con le problematiche legate al COVID 19, ha saputo rispondere alle esigenze cliniche come ospedale ed essere al contempo il centro di un convegno che vede confrontarsi in videoconferenza esperti collegati da diverse realtà anche extra regionali- sottolinea Tanini.”

I medici Stefano Giudici (psicologo) e Lucrezia Giotti Matricardi (ostetrica) due giovani professionisti presenti all’evento, hanno invece affrontato il tema della sensibilizzazione dei donatori attraverso dinamiche diverse, come ad esempio i social media.Tali mezzi di comunicazione, potranno vedere una collaborazione sinergica con le associazioni di volontariato per raggiungere i giovani potenziali donatori.

 

Al convegno era presenti anche il Direttore Sanitario del Centro Nazionale Trapianti la dottoressa Letizia Lombardini che ha fornito i dati nazionali sulla donazione di cellule staminali, oltre a interessanti spunti di riflessione relativi al lockdown durante il quale lo scambio di unità di cellule staminali, destinate al trapianto,  è stato particolarmente difficile a causa della chiusura delle frontiere, della difficoltà di inviare unità di staminali da uno Stato all’altro.

 

“Da questo difficile periodo dobbiamo sicuramente imparare l’importanza della solidarietà e della collaborazione per sostenere il Sistema Sanitario Nazionale che rappresenta un valore assoluto- conclude Lombardini”.

 

Tra i presenti anche Valeria Marchesin Bono, Presidente di Adisco Toscana e Alessandra Campagnano Presidente di ADMO Firenze che hanno sottolineato l’importanza della sinergia tra le associazioni e l’azienda sanitaria per poter rispondere alle necessità di chi necessita di trapianto anche con le difficoltà relative al distanziamento sociale. Importanti risultati sono stati raggiunti anche grazie all’integrazione con il coordinamento donazioni e trapianti dell’Ausl Toscana Centro.