Scritto da Paola Baroni
Nessuna operazione di depotenziamento dell’ospedale di Figline ma l’adozione di metodiche rapide nell’esecuzione dei test, hanno reso non più utile l’area di attesa risposte tamponi del Serristori, con la possibilità per i cittadini di ottenere risposte più rapide senza dover attendere all’interno del presidio.
Già da venerdì scorso con la chiusura area tamponi, tutti i giorni, sono garantiti e dedicati per l’ospedale i tamponi rapidi con test molecolare in base alle necessità del presidio.
Questi test che hanno la priorità per l’ospedale Serristori, sono effettuati presso il laboratorio dell'ospedale Santa Maria Annunziata secondo una procedura condivisa. Le risposte dell'esame sono pronte entro 60-75 minuti.
E' stato previsto un servizio con autista h12 per garantire il trasporto del tampone da Serristori a Santa Maria Annunziata in tempi brevi tutti i giorni della settimana. Oggi inoltre presso l’ospedale Santa Maria Annunziata è arrivata una nuova macchina per la lettura del tampone rapido con test molecolare che sarà dedicata all'effettuazione dell'esame ai pazienti in carico all'ospedale Serristori, per continuare a garantire la tempestività di risposta e il corretto percorso del paziente.
Conseguentemente il personale impiegato al Serristori è stato temporaneamente e straordinariamente impegnato per dare maggiore accoglienza ai pazienti Covid positivi anche provenienti dall'area del Valdarno. I pazienti che arrivano al Pronto Soccorso dell’ospedale di Figline sono assistiti e curati con le stesse modalità, anzi con tempistiche ridotte, soprattutto per i pazienti che continuano a effettuare i tamponi nel presidio ospedaliero.
Quanto alla richiesta dell'Azienda al personale infermieristico di lavorare presso le strutture residenziali con pazienti Covid positivi, questo avviene nel caso in cui vi sia una gravissima carenza di personale di assistenza per effetto dell'applicazione della specifica ordinanza regionale.
Si segnala inoltre che siamo in attesa della prossima assunzione di personale infermieristico che permetterà la riapertura di altri 18 letti di medicina presso il Serristori per garantire la preziosa funzione di ospedale no Covid sia per pazienti dell’area di riferimento sia per pazienti provenienti dal Santa Maria Annunziata, quest’ultimo sempre più impegnato per l’assistenza ai pazenti Covid, così come avvenuto durante la prima ondata della pandemia.