Scritto da Vania Vannucchi
In merito agli articoli pubblicati e relativi al recapito di un referto del figlio deceduto da 18 mesi, l’Azienda Sanitaria esprime il proprio rammarico e si è subito adoperata per verificare quanto accaduto.
“E’ assolutamente necessario fornire al padre tutte le spiegazioni e sarà mia cura contattarlo – ha detto il dottor Ismaele Fusco
– direttore di Patologia clinica dell’ospedale di Prato. Sono rimasto dispiaciuto ed amareggiato anche se il problema non si è verificato nel nostro laboratorio.”
Nello specifico:
Il tampone è stato eseguito presso un centro privato, convenzionato per l'esecuzione dei tamponi. E’ probabile che al momento dell'accettazione, sia stata selezionata dall’operatore un’anagrafica non corretta che associandola al tampone, ha generato anche l'etichetta da apporre sul tampone stesso.
I tamponi inviati per l'analisi al laboratorio di Patologia Clinica di Prato, arrivano già etichettati e non è possibile individuare un'eventuale attribuzione non corretta dei dati anagrafici.