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Comunicati stampa - Anno 2020

Il Presidente Giani e l’assessore Bezzini in visita al Santo Stefano Giani :“Tempo record per i nuovi posti letto Covid nelle ali esterne dell’ospedale. Dal 27 dicembre avvio della campagna vaccinale Covid”

Bezzini: “A Prato ho trovato un grande spirito di squadra e un buon clima tra gli operatori”
 nella foto: da dx Matarrese, Morello, Giani, Bugetti, Vasarri (direttore pediatria)

Scritto da Vania Vannucchi 
Una giornata importante quella di oggi per gli operatori della sanità pratese. Questa mattina il Presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore alla sanità Simone Bezzini hanno visitato la struttura ospedaliera.

A ricevere la delegazione erano presenti : il Sindaco di Prato Matteo Biffoni, il direttore generale dell’AUSL Toscana Centro Paolo Morello Marchese, il consigliere regionale Ilaria Bugetti, il direttore dell’ospedale Daniela Matarrese, il direttore della Società della Salute area Pratese Lorena Paganelli.

“ Esprimo un sentito grazie a tutti gli operatori che si sono impegnati e continuano a lavorare con grande volontà e motivazione .” Sono state le prime parole che il Presidente Giani ha voluto rivolgere al personale sanitario al suo arrivo al Santo Stefano.

“Quello di Prato- continua il Presidente - è il secondo dei quattro interventi previsti nella road map nell’eventualità di una terza ondata della pandemia – ha detto il Presidente - il primo è stata l’apertura del Centro Covid Pegaso (ex Creaf) seguirà l’ampliamento del secondo padiglione ed infine i posti letto al Campo di Marte di Lucca con l’’obiettivo di raggiungere la disponibilità di 550 nuovi posti letto. La previsione per la Toscana era di 3.500 ricoveri Covid. Oggi, per fortuna, ci troviamo in una situazione decisamente migliore con numeri inferiori ai 1.100. A Prato, abbiamo messo a disposizione fino a 60 posti letto realizzati nella ali estere dell’Ospedale. Sono inseriti in una logica di rapporto con la struttura ospedaliera e saranno funzionali rispetto all’andamento dell’emergenza sanitaria.”

Sono proceduti ad un ritmo incessante i lavori per i nuovi posti letto nelle ali esterne dell’ospedale, realizzati grazie al finanziamento della Protezione Civile. Hanno preso avvio lo scorso 16 novembre, oggi sono in programma i collaudi e lunedì 21 dicembre, la struttura sarà consegnata all’Azienda Sanitaria. Il 23 dicembre arriveranno gli arredi.

Si tratta dei primi 28 letti nell’ala sud a sinistra rispetto all’ingresso principale. La struttura è concepita con una postazione centrale che sarà a disposizione del personale e permetterà il controllo dei pazienti ricoverati. Tutti i materiali e le superfici sono lavabili e antibatterici.

La struttura, dopo il periodo di emergenza sanitaria resterà a disposizione e sarà allestita per l’ampliamento del poliambulatorio.

La seconda buona notizia del Presidente Giani è stato l’ annuncio dell’imminente avvio della campagna di vaccinazione Covid. “ Il 27 dicembre prossimo – ha sottolineato il Presidente – l’Unione Europea ha fissato la dead line, il primo giorno simbolico di vaccinazione per gli operatoti sanitari. Dodici le persone che somministreranno nei diversi presidi i vaccini, una sarà a disposizione per il Santo StefanoUna data importante, che segna l’inizio di una campagna vaccinale per la lotta al Coronavirus”.

Ai ringraziamenti del Presidente Giani si sono aggiunti quelli dell’assessore Bezzini.

“ A Prato ho trovato un grande spirito di squadra che ho molto apprezzato oltre al lavoro di tutti gli operatori dell’ospedale e del territorio di questi mesi – ha voluto sottolineare Bezzini. Ho avvertito a pelle un buon clima, sicuramente un valore aggiunto che si ripercuote a favore dei cittadini. Con piacere ho ascoltato le opinioni, preoccupazioni e sollecitazioni degli operatori presenti, a partire da quelle che hanno riguardano la gestione del personale e i percorsi di formazione; problematiche presenti anche prima dell’ondata pandemica e che hanno rilievo nazionale. Oggi è stata evidenziata con forza la necessità di riprendere la relazione tra la capacità di arruolamento del personale ed i percorsi formativi. Su alcune figure professionali ci sono difficoltà nel reperimento; da questo punto di vista la Regione Toscana in sede di Conferenza Stato Regioni assumerà un’iniziativa per una programmazione che tenga conto dei fabbisogni delle strutture sanitarie e si incroci con i programmi formativi delle Università.”

Nell’incontro di questa mattina con gli operatori sanitari e i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, oltre a tanti medici ed infermieri, Il Sindaco di Vaiano Primo Bosi, il Sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti, il presidente della Società della Salute area Pratese Luigi Biancalani ed il presidente dell’ordine dei medici della Provincia di Prato Guido Moradei.

Il Sindaco di Prato ha accolto con piacere la visita dei rappresentanti Regionali. “Mi sento un veicolo politico delle necessità del Sistema Sanitario – ha detto Biffoni. Sono stato sempre rassicurato dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale anche se, non nascondo, di avere avuto una preoccupazione maggiore in questa seconda ondata. Ho sempre avuto riscontro del lavoro e dell’impegno di tutti gli operatori grazie ai quali abbiamo retto l’urto. C’ è sempre stato da parte della città un grande senso di affidamento. Sono particolarmente contento anche per la conclusione a tempo di record dei nuovi posti letto che saranno a disposizione per i pazienti Covid.”

Esprimo soddisfazione per la presenza dell’assessore Bezzini e del presidente Giani questa mattina – ha aggiunto Ilaria Bugetti, ma soprattutto per quella della stragrande maggioranza degli operatori. Il messaggio forte era mettere insieme l’ospedale ed il territorio, quindi tutti i livelli di coloro che sono in prima linea contro il Covid: i medici specialisti dell’ospedale, i medici di medicina generale, le USCA, le Società della Salute e tutti coloro che in questa fase devono lavorare insieme perché il Covid si comincia a curare sul territorio per non intasare gli Ospedali. Lo spirito è quello di una grande collaborazione strategica e necessaria per arrivare a curare meglio le persone. “