Scritto da Daniela Ponticelli
53 giorni di operatività continuata, 116 pazienti critici trasferiti, 116 mezzi attivati tra aerei, elicotteri e ambulanze, 2.194 rilevazioni di posti letto, 1.075.270 disposti di protezione individuale (DPI) distribuiti e oltre 230 trasferimenti con le barelle di
biocontenimento. Questi i numeri della Cross durante pandemia, la Centrale Operativa Remota Operazioni Soccorso Sanitario, che ha sede a Pistoia, illustrati stamattina all'assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini alla presenza del direttore generale Paolo Morello Marchese, del direttore della direzione regionale diritti di cittadinanza e coesione sociale Carlo Rinaldo Tommassini e del direttore del dipartimento emergenza e urgenza aziendale AUSL Toscana centro dottor Simone Magazzini.
Dietro ai numeri il lavoro eccezionale svolto dal 4 marzo al 26 aprile scorsi raccontato dal direttore della Cross e area aziendale centrali operative 118 dottor Piero Paolini. Nei giorni della pandemia la Centrale ha espresso al massimo il suo potenziale operativo con uomini e mezzi muovendosi in tutta Italia e anche all'estero per garantire la sopravvivenza ai malati di Covid19 e anche ai pazienti no-Covid19.
Bezzini ha voluto conoscere da vicino questa grande esperienza per capirla ancora meglio. Durante la sua visita alla Centrale ha ascoltato dai protagonisti, operatori e volontari, com'è stato realizzato questo contributo straordinario che la Cross ha dato al sistema sanitario toscano e non solo. E, infatti, la Cross si prepara ad essere candidata a livello europeo.
"Ho toccato con mano - ha detto l'assessore- una realtà davvero unica e importantissima per il nostro sistema sanitario che è frutto di un patrimonio accumulato negli anni attraverso l'evoluzione continua dei modelli organizzativi di soccorso. In più durante la pandemia -ha proseguito Bezzini- in relazione agli scenari che ogni volta si modificano la Cross è sempre riuscita prontamente a reagire mettendo in campo nuovi elementi e sperimentazioni, sempre finalizzati a rendere gli interventi efficaci, veloci e vicini alla popolazione. Punto di forza di questa grande esperienza è sicuramente la stretta sinergia con il Volontariato, che ringrazio, insieme al quale è stato possibile raggiungere questi risultati".
All'incontro erano presenti Dimitri Bettini, presidente regionale di Anpas, Gianluca Staderini, direttore regionale delle Misericordie e Tao Sun Parvaroni in rappresentanza della CRI intervenuti anche loro per valorizzare l'esperienza della Cross e per puntare insieme alle istituzioni per migliorare sempre di più il sistema dell'emergenza-urgenza della nostra Regione.
In Toscana oltre il 90% delle ambulanze attivate durante la pandemia erano del Volontariato che ha reagito all'emergenza perfettamente integrato al sistema . "Una risorsa peculiare della nostra sanità" l'ha definita Magazzini, precisando che in Toscana si sono verificate difficoltà minori rispetto ad altre regioni. "Nessuno dei nostri cittadini - ha sottolineato Magazzini - è rimasto senza posto letto e non abbiamo mai visto nella nostra regione le file delle ambulanze davanti agli ospedali".
La Cross viene attivata dal Dipartimento della Protezione Civile e dipende direttamente dalla presidenza del Consiglio dei Ministri.
Presente durante la visita anche il consigliere regionale Federica Fratoni.
Paolini ha anche ricordato il lavoro svolto dalla Centrale 118 che gestisce il Coordinamento Regionale per le Maxiemergenze- CRM, che ha sede sempre a Pistoia; durante la pandemia ha attivato un tavolo di coordinamento con la presenza di tutte le Centrali Operative e del volontariato regionale che ha gestito in modo univoco la pandemia a livello dei soccorsi territoriali in raccordo con le strutture ospedaliere attraverso la redazione di procedure, linee di indirizzo e la formazione di tutto il personale.