Scritto da Daniela Ponticelli
Alessandra Calcinai è il nuovo direttore (facente funzioni) della struttura operativa complessa di Anatomia Patologia di Pistoia-Pescia, struttura che fa riferimento al Dipartimento Oncologico diretto dalla dottoressa Luisa Fioretto e all'Area Diagnostica Morfologica e Caratterizzazione Biomolecolare diretta dal dottor Mauro Biancalani. La dottoressa, che a partire dallo scorso marzo ha sostituito il direttore dottor Galliano Tinacci, proviene dalla struttura di Anatomia Patologica Empoli-Prato, dove tra l’altro ha maturato competenze inerenti i sistemi di sicurezza e qualità, e porterà pertanto in dote l’ottimizzazione delle tempistiche di refertazione e l’utilizzo dei mezzi informatici per la tracciabilità. Di tale avviso è anche il dottor Biancalani il quale interpellato per l’occasione, ribadisce che il progetto di tracciabilità del materiale cito-istologico, attivo dal nella realtà empolese ed attualmente unico in Toscana, adesso che l’Azienda dispone di un unico gestionale per l’Anatomia Patologica con un data base condiviso, verrà esportato alle altre strutture di Anatomia Patologica della USL Toscana Centro, a partire proprio dal comprensorio di Pistoia-Pescia.
La dottoressa Calcinai, che ha maturato esperienze lavorative sia in strutture private che pubbliche, da oltre venti anni assicura servizi inerenti la diagnostica isto-citopatologica, intraoperatoria e di attività autoptica.
Nell’Azienda USL Toscana centro ha ricoperto il ruolo di referente per la dermatopatologia e per la patologia testa-collo per l’ambito Empoli-Prato, settori di sua particolare competenza. Dal 2001 è dipendente di ruolo nell’Azienda (presso la ex USL11 di Empoli) e negli ultimo due anni è stata vicedirettore della SOC Anatomia Patologica di Empoli-Prato. Ha già collaborato con l’Anatomia Patologica di Pistoia-Pescia, in particolare per quanto riguarda l’attività di screening di II livello nella patologia tumorale cervico-vaginale, mammaria e del colon retto.
Centro di Riferimento Aziendale nella diagnostica citologica. L’Anatomia Patologica di Pistoia-Pescia, oltre a mantenere l’attività istologica consueta, dal 2019 è diventata Centro di Riferimento Aziendale nella diagnostica citologica: nel laboratorio affluiscono e vengono analizzati tutti gli esami citologici che provengono da Empoli, Firenze, Prato e Pistoia. Da circa due anni, la struttura si occupa inoltre del settore della Citoassistenza, garantita attraverso la presenza del citobiologo durante gli esami di broncoscopia e di agobiopsia TAC guidata. Tale metodica permette di valutare l’adeguatezza del materiale prelevato dal clinico interventista, in modo da efficientare le procedure di prelievo ed evitare eventuali ripetizione di un esame che risulta particolarmente invasivo per il paziente. Detta pratica, decisiva per l’inquadramento clinico del paziente con neoplasia maligna, rappresenta un’eccellenza per l’Azienda. Tale procedura, in essere attualmente presso la broncologia del Presidio di Santa Maria Annunziata (direttore dottoressa Innocenti Bruni) e la radiologia interventistica del Presidio Nuovo S. Giovanni di Dio (direttore dottor Falchini), secondo una progettualità precedentemente concordata con i Direttori di Dipartimento e di Area (dottoressa Fioretto e dottor Biancalani), verrà presto estesa alla broncologia di Pistoia (direttore Dr Vannucci), con l’obiettivo finale di fornire il servizio a tutto il territorio dell’Azienda. Alla dottoressa Calcinai l’onere di contribuire alla realizzazione del progetto in essere.
L'attività. Ogni giorno nel Laboratorio vengono refertati una media di 140 esami tra citologici ed istologici; in era precovid la struttura ha svolto 57 riscontri diagnostici, 11.484 diagnosi istologiche corredate di indagini istochimiche ed immunoistochimiche, 313 esami intraoperatori. Gli esami citologici sono stati 23.496 di cui 5670 del territorio di Prato, 3363 del territorio empolese, 6883 del territorio di Pistoia, 7435 del territorio di Firenze e 160 citoassistenze in broncologia.
Ha dichiarato la dottoressa Calcinai: ”sono orgogliosa di far parte di questo gruppo e ringrazio i colleghi della cordialissima accoglienza; il mio obiettivo sarà quello di ottimizzare le performance del reparto sia in termini di tempistiche di refertazione che di qualità e completezza diagnostica, anche attraverso l’investimento sul personale e in seconda battuta sulle metodiche tecnologiche e di digitalizzazione dei percorsi lavorativi".