Aumenta ancora la qualità dell'assistenza e la sicurezza dei pazienti nell'alta intensità con un investimento di 100 mila euro
Scritto da Daniela Ponticelli
"Aumenta ulteriormente la qualità dell'assistenza e la sicurezza dei pazienti più critici, instabili e complessi nel nostro reparto con questo sistema avanzato che consente, ai medici e agli infermieri un monitoraggio clinico, anche a distanza, 24 ore su 24". Con queste parole la dottoressa Grazia Panigada, direttore della struttura di Medicina Interna dell'Ospedale di Pescia e direttore dell'Area Medica aziendale, ha illustrato al dottor Giancarlo Landini, direttore del Dipartimento Specialistiche Mediche, alla presenza della dottoressa Sara Melani, direttore sanitario del presidio e del dottor Fabio Pronti, direttore infermieri, la messa in funzione delle telemetrie: i supporti che permettono la registrazione dei principali parametri vitali e che attraverso il sistema wifi vengono inviati, in forma di allarme, a tablet e smarphone di cui sono stati dotati medici e infermieri.
Il setting dove sono presentile telemetrie è quello a più alta intensità assistenziale (setting A) che si inserisce nel totale dei 73 posti letto dedicati alla medicina interna e dove, durante l'emergenza sanitaria,sono stati ricoverati e trattati anche i pazienti affetti dal coronavirus.
"Ed è proprio dall'esperienza pandemica -ha sottolineato il dottor Landini- che abbiamo tratto un grande insegnamento: è indispensabile trasformare i nostri reparti, dotandoli sempre di più di tecnologie moderne ed avanzate per curare ancora meglio i nostri pazienti e nello specifico l'Area medica di Pescia ha espresso un livello di competenze cliniche e assistenziali molto elevate e tali da poter gestire anche il sistema telemetrico: i nuovi strumenti sono in grado di fornire un monitoraggio attivo e continuato migliorando l'assistenza".
I pazienti ricoverati vengono infatti strettamente monitorati dal punto di vista clinico da medici aggiornati con elevate competenze specifiche e da infermieri esperti, coordinati dalla dottoressa Roberta Gentili:le telemetrie rappresentano un' ulteriore vigilanza, le curerisultano più sicure ed efficaci e le possibilità di intervento, in caso di complicanze, più tempestive.
Le sei le telemetrie introdotte nel reparto sono collegate a un monitor, collocato nella medicheria interna: si tratta di piccoli apparecchi che vengono indossati dai pazienti e attraverso il collegamento ai tablet e agli smarphone il personaleviene avvertito, in tempo reale, se intervengono dei cambiamenti clinici nei parametri rilevati.
Ha spiegato la dottoressa Panigada: " i pazienti che necessitano di monitorizzazione costante, e che quindi vengono ricoverati nell’area a più alta intensità, sono principalmente affetti da insufficienza respiratoria, ictus cerebrale, scompenso cardiaco, sepsi, insufficienza renale, pancreatite acuta e rappresentato attualmente una percentuale sempre maggiore dei ricoverati in Medicina Interna e nelle altre specialistiche del dipartimento Medico.
Una parte dei letti viene definita Area Stroke ed è dedicata al ricovero dei pazienti con ictus cerebrale. Qui i pazienti affrontano la fase acuta con una costante monitorizzazione, adeguata diagnostica e terapia col fine di prevenire le principali complicanze e migliorare la prognosi e la qualità della vita successiva. In questi pazienti la telemetria è particolarmente utile anche per evidenziare eventuali aritmie responsabili dell’evento stesso"
Significativo anche l'investimento che ammonta a 100 mila euro di cui 84 elargiti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. "L'impiego di nuove risorse da parte dell'Azienda, ma non solo, dimostra che il presidio di Pescia e i sevizi che offre, oltre a funzionare pienamente vengono anche potenziati e colgo l'occasione per ringraziare la Fondazione per il continuo sostengo al nostro ospedale, - ha dichiarato la dottoressa Melani.