Giani: “La storia ci insegna che le pandemie più terribili nella storia dell’umanità sono state sconfitte grazie alle scoperte della scienza e della ricerca”
Comunicato Stampa Toscana Notizie
Scritto da Maria Antonietta Cruciata (Ha collaborato Vania Vannucchi, Ufficio Stampa Asl centro)
“Il Pegaso, oggi centro di riferimento per il trattamento con gli anticorpi monoclonali
dei pazienti Covid, a fine pandemia sarà un modello di ospedale di comunità, una struttura a metà strada tra la cura domiciliare e il ricovero ospedaliero. Sarà qui che sperimenteremo uno degli elementi portanti della riforma sanitaria su cui sta lavorando il Ministro Speranza”.
A dirlo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, oggi a Prato, per l’inaugurazione della quarta tappa della mostra itinerante "Con Cura, con Amore, con Rigore. Viaggio nella storia dei vaccini", un percorso storico attraverso i secoli rappresentato in 24 pannelli, che raccontano la battaglia dell’uomo contro virus e malattie, ma anche l’impegno di scienziati e medici, che grazie alle loro scoperte hanno salvato migliaia di vite.
“L’ex Creaf, dove inauguriamo questa importante mostra itinerante - è il simbolo della lotta alla pandemia - prosegue Giani - della nostra capacità di reazione e resistenza all’avanzata del virus. E’ stato realizzato in tempi record in un momento in cui i casi positivi crescevano in modo esponenziale. Oggi ospita anche una mostra che ci insegna che le pandemie più terribili della nostra storia sono state sconfitte sempre con le vaccinazioni. Oggi come ieri non ci rimane che vaccinarsi, vaccinarsi e vaccinarsi, se vogliamo contrastare il Covid e proteggerci dalle manifestazioni gravi della malattia. Oggi la Toscana - conclude - è la prima Regione in Italia per estensione della vaccinazione alla popolazione con i suoi tre milioni di prime dosi somministrate a fronte di quasi 3milioni e 700mila abitanti, che comprendono anche bambini fino a 12 anni, che non si possono vaccinare. Ringrazio la rete straordinaria dei vaccinatori che abbiamo in Toscana e gli ideatori di questa mostra, che ci aiuta a non dimenticare l’importanza sociale e sanitaria delle scoperte della scienza e della ricerca”.
“La cultura sui vaccini - dichiara il presidente di Fondazione Santa Maria Nuova onlus Giancarlo Landini - è fondamentale. È importante che la gente sappia cosa si sta facendo: c'è una storia di grandi successi con i vaccini, non va dimenticato. Il successo della campagna vaccinale contro il Covid è fuori discussione, è bene che tutti siano coscienti del nostro passato e che ci si confronti con i fatti. Noi - conclude - vogliamo parlare alla gente, all'uomo razionale, il quale vede quello che è stato fatto e ciò che ancora si può fare grazie ai vaccini”.
“La quarta tappa della mostra è stata ospitata in un luogo significativo, il Centro Pegaso, una delle strutture che testimoniano quanto la campagna vaccinale Covid sia stata importante e quanto il vaccino sia un atto di responsabilità e consapevolezza, per tutelare la salute di tutti - sottolinea il direttore generale della Asl centro Paolo Morello Marchese -. Attraverso i pannelli si può ripercorrere un viaggio nei secoli che spiega con immagini, illustrazioni e documenti le scoperte di molti scienziati e come la medicina abbia affrontato nel tempo le epidemie. La mostra riporta l’attenzione sull’importanza sociale dei vaccini per tutta la comunità, conoscere il passato invita a riflettere su un tema attuale, sul quale occorre sempre più consapevolezza ”.
All'inaugurazione della mostra hanno preso parte, fra gli altri, la prefetta di Prato Adriana Nicolina Rosaria Cogode, la consigliera regionale Ilaria Bugetti, il sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni e il sindaco del Comune di Vaiano, Primo Bosi.
Giani: “La storia ci insegna che le pandemie più terribili nella storia dell’umanità sono state sconfitte grazie alle scoperte della scienza e della ricerca”
Comunicato Stampa Toscana Notizie
Scritto da Maria Antonietta Cruciata (Ha collaborato Vania Vannucchi, Ufficio Stampa Asl centro)
“Il Pegaso, oggi centro di riferimento per il trattamento con gli anticorpi monoclonali
dei pazienti Covid, a fine pandemia sarà un modello di ospedale di comunità, una struttura a metà strada tra la cura domiciliare e il ricovero ospedaliero. Sarà qui che sperimenteremo uno degli elementi portanti della riforma sanitaria su cui sta lavorando il Ministro Speranza”.
A dirlo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, oggi a Prato, per l’inaugurazione della quarta tappa della mostra itinerante "Con Cura, con Amore, con Rigore. Viaggio nella storia dei vaccini", un percorso storico attraverso i secoli rappresentato in 24 pannelli, che raccontano la battaglia dell’uomo contro virus e malattie, ma anche l’impegno di scienziati e medici, che grazie alle loro scoperte hanno salvato migliaia di vite.
“L’ex Creaf, dove inauguriamo questa importante mostra itinerante - è il simbolo della lotta alla pandemia - prosegue Giani - della nostra capacità di reazione e resistenza all’avanzata del virus. E’ stato realizzato in tempi record in un momento in cui i casi positivi crescevano in modo esponenziale. Oggi ospita anche una mostra che ci insegna che le pandemie più terribili della nostra storia sono state sconfitte sempre con le vaccinazioni. Oggi come ieri non ci rimane che vaccinarsi, vaccinarsi e vaccinarsi, se vogliamo contrastare il Covid e proteggerci dalle manifestazioni gravi della malattia. Oggi la Toscana - conclude - è la prima Regione in Italia per estensione della vaccinazione alla popolazione con i suoi tre milioni di prime dosi somministrate a fronte di quasi 3milioni e 700mila abitanti, che comprendono anche bambini fino a 12 anni, che non si possono vaccinare. Ringrazio la rete straordinaria dei vaccinatori che abbiamo in Toscana e gli ideatori di questa mostra, che ci aiuta a non dimenticare l’importanza sociale e sanitaria delle scoperte della scienza e della ricerca”.
“La cultura sui vaccini - dichiara il presidente di Fondazione Santa Maria Nuova onlus Giancarlo Landini - è fondamentale. È importante che la gente sappia cosa si sta facendo: c'è una storia di grandi successi con i vaccini, non va dimenticato. Il successo della campagna vaccinale contro il Covid è fuori discussione, è bene che tutti siano coscienti del nostro passato e che ci si confronti con i fatti. Noi - conclude - vogliamo parlare alla gente, all'uomo razionale, il quale vede quello che è stato fatto e ciò che ancora si può fare grazie ai vaccini”.
“La quarta tappa della mostra è stata ospitata in un luogo significativo, il Centro Pegaso, una delle strutture che testimoniano quanto la campagna vaccinale Covid sia stata importante e quanto il vaccino sia un atto di responsabilità e consapevolezza, per tutelare la salute di tutti - sottolinea il direttore generale della Asl centro Paolo Morello Marchese -. Attraverso i pannelli si può ripercorrere un viaggio nei secoli che spiega con immagini, illustrazioni e documenti le scoperte di molti scienziati e come la medicina abbia affrontato nel tempo le epidemie. La mostra riporta l’attenzione sull’importanza sociale dei vaccini per tutta la comunità, conoscere il passato invita a riflettere su un tema attuale, sul quale occorre sempre più consapevolezza ”.
All'inaugurazione della mostra hanno preso parte, fra gli altri, la prefetta di Prato Adriana Nicolina Rosaria Cogode, la consigliera regionale Ilaria Bugetti, il sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni e il sindaco del Comune di Vaiano, Primo Bosi.
Da Novembre i contenuti dell’esposizione della mostra saranno a disposizione delle scuole medie inferiori e superiori dell'area toscana centro, grazie alla disponibilità dell’Ufficio scolastico regionale. La struttura Promozione della salute del dipartimento di Prevenzione dell’Asl centro ha condotto un approfondimento e collaborerà al progetto per la realizzazione di un contributo in formato sfogliabile dei contenuti rappresentati nei pannelli della mostra. Ogni insegnante potrà utilizzare il materiale per lezioni personalizzate ai propri studenti. Tale formato sarà anche a disposizione sul sito web della Asl centro.
Dal 16 dicembre 2020 al Centro Covid Pegaso sono stati ricoverati oltre 900 pazienti indirizzati dall’ospedale “Santo Stefano” di Prato e dagli ospedali della rete aziendale. Sono stati trattati pazienti in ossigeno-terapia ad alti flussi.
Settantadue pazienti hanno effettuato il trattamento con monoclonali anti-proteina Spike in day hospital. Sono state effettuate infusioni di immunoglobuline (per immunodeficit) e di ferro in pazienti (provenienti da albergo sanitario o dal proprio domicilio) con tampone positivo per Sars-Cov2 per i quali non è seguito ricovero.
(dati aggiornati al 10 ottobre 2021)
Da 14 febbraio 2021, data di apertura dell’hub Centro Pegaso sono state somministrate 153.836 dosi di vaccino. A queste si aggiungono 94.279 dosi somministrate dal 6 maggio 2021 presso l’hub Pellegrinaio, per un totale di 248.115, che rappresenta il 75,1% del totale delle vaccinazioni somministrate nell’area pratese (330.194). La restante percentuale è costituita in misura del 14,7% dalle vaccinazioni effettuate dai medici di medicina generale, dalle squadre usca (unità speciali di continuità assistenziale con medico e infermiere) e presso i distretti territoriali e in misura del 10,2% da quelle effettuate presso l’ospedale “Santo Stefano”.
Nell’area pratese (popolazione residente 256.047) l’81,4% dei cittadini risulta aver effettuato la prima dose e il 69,8% la seconda.
- Pegaso 1: dimensioni 3.040 mq; posti letto realizzati 194. Lavori effettuali dal 10 novembre 2020 al 7 dicembre 2020.
- Pegaso 2: dimensioni 1.504 mq; posti letto realizzati 113. Lavori effettuati dal 1 novembre 2020 al 24 gennaio 2021.