La Asl fa chiarezza sulle tempistiche spesso mal interpretate come “ritardi” di comunicazione alle famiglie
Scritto da Paola Baroni
Cosa succede a scuola quando avviene un contagio?
Quando e per quanto tempo la classe viene messa in quarantena? E come funziona il rientro in classe per i contatti. E per il caso positivo? La Asl Toscana centro fa chiarezza sulle regole per le classi in quarantena, alla luce anche di recenti articoli in cui le normali tempistiche di diagnosi di un caso positivo a scuola vengono scambiate con “presunti ritardi” di comunicazione da parte della Asl alle famiglie.
La Asl fa chiarezza sulle tempistiche spesso mal interpretate come “ritardi” di comunicazione alle famiglie
Scritto da Paola Baroni
Cosa succede a scuola quando avviene un contagio?
Quando e per quanto tempo la classe viene messa in quarantena? E come funziona il rientro in classe per i contatti. E per il caso positivo? La Asl Toscana centro fa chiarezza sulle regole per le classi in quarantena, alla luce anche di recenti articoli in cui le normali tempistiche di diagnosi di un caso positivo a scuola vengono scambiate con “presunti ritardi” di comunicazione da parte della Asl alle famiglie.
Quando viene prescritta la quarantena
La quarantena prescritta ha inizio dall'ultimo giorno di contatto con il caso, il che vuol dire che in una scuola, il giorno di inizio della quarantena corrisponde al giorno di ultima frequenza a scuola dello studente positivo. Il giorno di inizio quarantena non coincide mai con il giorno della diagnosi del caso positivo. La data di inizio quarantena riportata sui protocolli ufficiali, va intesa quindi come data di ultimo contatto con il caso positivo, ovvero data di ultima esposizione al rischio di infezione e non come "presunto ritardo" nella comunicazione.
Un esempio. Se il lunedì pomeriggio uno studente manifesta sintomi sospetti, anche ammettendo che abbia il risultato del tampone il venerdì, non si tratta di un "ritardo" di 4 giorni tra inizio di quarantena e comunicazione o di negligenza da parte delle istituzioni ma della tempistica insita nelle modalità di tracciamento di un caso Covid e nelle normali tempistiche di diagnosi. Inoltre, gran parte degli studenti con sintomi sospetti non si rivolge al curante ma attende 24-48-72 ore prima di richiedere il tampone molecolare e di iniziare la procedura per effettuarlo, il che porta a ulteriori ritardi diagnostici.
Ricordiamo che la Regione Toscana, alla luce della diffusione della variante delta, richiede che il tracciamento dei contatti sia effettuato fino a 7 giorni prima il presunto contagio del caso positivo, quindi o dal giorno del tampone positivo per casi asintomatici o dal giorno di inizio dei sintomi per casi sintomatici. Il che vuol dire che è quasi inevitabile che se si verifica un caso Covid in una classe, questa debba essere messa sempre in quarantena, a meno di assenze di oltre una settimana (molto rare) da parte del caso positivo.
La ricerca dei contatti in ambito scolastico
Nel caso di studente con tampone positivo, la scuola allertata dai genitori, o il Dipartimento stesso, attiva la procedura per la ricerca dei contatti in ambito scolastico. Questa ricerca prevede una indagine da parte del Referente Covid scolastico e il successivo invio al Dipartimento di Prevenzione da parte della scuola degli elenchi dei contatti scolastici. Questa procedura richiede inevitabilmente "qualche ora" (e a volte qualche giorno soprattutto nei weekend quando le segreterie scolastiche sono chiuse) per essere effettuata. Il Referente deve verificare le assenze della classe e raccogliere tutti i dati necessari per l'invio delle quarantene. Nell'attesa dell'invio dei protocolli ufficiali di quarantena, il Dipartimento della Prevenzione, tramite la scuola, invia alle famiglie una comunicazione ufficiale preventiva, che dà le prime indicazioni per la quarantena. Questa comunicazione da parte del Dipartimento all'Istituto Scolastico e la relativa richiesta di inoltro alle famiglie, avviene al massimo entro qualche ora dalla notizia del caso positivo a scuola, anche durante i fine settimana. Appena l'Istituto Scolastico invia gli elenchi dei contatti scolastici stretti, il Dipartimento della Prevenzione emette entro 24 ore i protocolli ufficiali di quarantena.
Le regole di rientro in classe
- Per il caso positivo
Lo studente rientra con attestato di fine isolamento rilasciato dal Dipartimento della Prevenzione in caso di termine isolamento con tampone molecolare negativo. Al contrario, nel caso di positivi a lungo termine (positivi dopo 21 giorni di isolamento), per il rientro a scuola è necessario, oltre all'attestato di fine isolamento del Dipartimento, un referto di tampone molecolare o antigenico negativo. Tale tampone può essere effettuato sia presso laboratori pubblici e privati accreditati, sia nelle farmacie accreditate abilitate a rilasciare referto.
- I contatti di caso positivo
Per i contatti di caso positivo, il rientro è previsto dopo il periodo di quarantena che ha inizio il giorno di ultimo contatto col caso ed ha durata di 7 giorni (se contatto con ciclo vaccinale completo da 14 gg) o 10 giorni (se contatto con ciclo vaccinale assente o incompleto) eseguendo un tampone molecolare o antigenico a partire dal 7° giorno o 10° giorno. In caso di mancata esecuzione del test diagnostico, la quarantena ha durata di 14 giorni dall'ultimo contatto con il caso. La prescrizione dei tamponi è a cura dei medici/pediatri di famiglia.