“Apprezzamento per il lavoro fatto. Nella provincia di Prato, un pezzo di futuro dell’organizzazione sanitaria territoriale.”
Scritto da Vania Vannucchi
Questa mattina, ho visto un pezzo non solo del presente del Sistema Sanitario
e della organizzazione territoriale ma anche un pezzo di futuro. Le Casa della Salute che ho visitato sono perfettamente coerenti con ciò che sta maturando a livello Nazionale rispetto al PNNR. In Toscana ed a Prato si è sviluppata una progettualità che colloca il nostro territorio su frontiere avanzate della presa in carico sanitaria, non solo nella dimensione ospedaliera, dove la Toscana esprime livelli di cura elevati ed in alcuni casi eccellenti, ma anche sul territorio dove stanno maturando belle iniziative.“
Sono queste le parole dell’Assessore Regionale al diritto alla salute Simone Bezzini al termine della visita di questa mattina nelle Case della Salute dell’Alta Val Bisenzio e di Prato Centro Est. Ad accompagnarlo, la consigliera regionale Ilaria Bugetti, il direttore Generale dell’Azienda USL Toscana Centro Paolo Morello Marchese, il direttore sanitario dell’ASL Emanuele Gori, il Sindaco di Vernio Giovanni Morganti, il Vicesindaco di Prato Luigi Biancalani, il Sindaco di Vaiano Primo Bosi, il Sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno la direttrice della Società della Salute di Prato Lorena Paganelli, la direttrice dell’ospedale di Prato Daniela Matarrese, la direttrice dell’assistenza infermieristica Daniela Ammazzini, il coordinatore sanitario dei servizi territoriali Laura Tattini, il presidente dell’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Prato Guido Moradei oltre a rappresentanti delle Istituzioni e dell’Azienda Sanitaria.
“ Esprimo apprezzamento per il lavoro fatto da tutti gli operatori e da tutte le strutture coinvolte - ha sottolineato Bezzini - per la collaborazione con gli Enti locali ed in particolare modo con le Amministrazioni Comunali e per le relazioni con la realtà del terzo settore. Stiamo anticipando ciò che a livello nazionale saranno gli orientamenti che accompagneranno, nei prossimi mesi, i finanziamenti del PNNR rispetto alla nuova organizzazione sanitaria territoriale”.
La Casa della Salute di Vernio è stata inaugurata a luglio del 2020, nodo essenziale delle rete dei servizi delle Cure Primarie è il luogo dove i cittadini hanno a disposizione servizi socio-sanitari con accesso unico alle attività. E’ punto di riferimento per tutta la Val Bisenzio con un bacino di utenza di oltre 19.000 abitanti, per oltre il 26% anziani ed il territorio rappresenta oltre il 50% della Zona Pratese. Il progetto per la realizzazione della CDS di Vernio è stato frutto della forte collaborazione fra il Comune di Vernio, i Comuni della Vallata: Vaiano e Cantagallo e l’Azienda USL Toscana Centro. Gli arredi e le apparecchiature elettromedicali per un valore complessivo di 198 mila euro sono stati acquistati dal Comune di Vernio attraverso fondi del piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2014-2020 – reti di protezione sociali nelle zone rurali e gestiti attraverso il GAL Start.
“La Casa della salute di Vernio, risultato di una grande collaborazione istituzionale con la Asl Toscana Centro- ha detto Morganti - è un presidio sanitario efficiente in grado di rispondere alle esigenze della comunità locale anche attraverso un ulteriore potenziamento della presenza di medici specialisti. L’impegno del Comune di Vernio e la collaborazione con la Asl per la dotazione di strumenti diagnostici di ultima generazione consente di svolgere un servizio fondamentale proprio nel territorio che è più distante dal presidio ospedaliero. L’attenzione dimostrata oggi dall’assessore regionale Bezzini conferma il ruolo strategico di questa struttura per la popolazione dell’alta Valle del Bisenzio”.
La Casa della salute di Prato centro Est è’ stata la seconda ad essere operativa nella Provincia di Prato dopo quella dell’Alta Val Bisenzio. Dall’apertura, a fine luglio 2020, i servizi per la salute sul territorio si sono potenziati con questo ulteriore punto di riferimento per i cittadini. E’ una struttura polivalente che garantisce prestazioni socio-sanitarie, assicura attività facilmente identificabili e favorisce, nell’ambito della rete dei servizi, l’orientamento ai percorsi di cura più appropriati in una logica di continuità assistenziale. I servizi sono rivolti a tutti i cittadini residenti del Comune di Prato con bacino di utenza di circa 45.000 abitanti
“Sono soddisfatto - ha dichiarato Luigi Biancalani, l’Assessore Bezzini ha potuto constatare che la Casa della Salute di Prato è pienamente funzionante con locali adeguati alle attività e avanzata anche dal punto di vista professionale, grazie alla presenza contemporanea di medici di medicina generale, specialisti e infermieri che svolgono un lavoro integrato e multidisciplinare. Questo è sicuramente un valore aggiunto nelle cure”.
“La mattinata trascorsa con L’Assessore, ha aggiunto Ilaria Bugetti – è stata tesa a valorizzare il territorio, i servizi di prossimità a cui teniamo particolarmente e che sono parte fondamentale ed integrante con il lavoro dell’ospedale. Queste strutture sul territorio sono vicine alle persone, a misura delle persone. Prato ha già degli esempi avanti rispetto a tutta la Toscana e che vanno nella direzione del PNNR. “
Nel corso della visita Bezzini ha voluto soffermarsi anche sulla campagna di vaccinazione anti Covid che vede nella Toscana la regione che ha vaccinato di più in Italia, puntando sull’importanza delle terze dosi.
“La Toscana è la regione che in Italia ha vaccinato di più e siamo tra le prime anche per terze dosi, questo è merito del lavoro straordinario degli operatori e dei toscani, ha aggiunto Bezzini. Dobbiamo rilevare un grande senso civico e di responsabilità da parte dei cittadini. I dati dimostrano che la diffusione del Covid è maggiore tra coloro che non si sono vaccinati. La vaccinazione riduce anche le conseguenze per la salute, riduce i ricoveri e riduce i decessi. Mi auguro che altre persone si persuadano sull’importanza della vaccinazione per se stessi e per gli altri e invito tutti coloro per i quali è già prevista a fare la terza dose quanto prima, a partire dai più anziani e i più fragili”.
“ Tutti dobbiamo essere concentrati sulla pandemia e sulla vaccinazione, ha concluso Morello. A Prato l’Hub Pellegrinaio è stato chiuso lo scorso 31 ottobre ma la struttura può essere riaperta in caso di necessità; adesso bisogna favorire la popolazione nell’effettuare la vaccinazione. E’ operativo a Prato il Centro Pegaso 2 e lo utilizziamo, ma siamo pronti, se dovesse rendersi necessario a riaprire anche l’altro Hub.”