Scritto da Elena Cinelli
E’ stata donata questa mattina una panchina rossa, simbolo di lotta alla violenza contro le donne, dalla REMS (la residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza) all’Ospedale San Giuseppe di Empoli,
alla presenza dell’Assessora alle politiche sociali Valentina Torrini, del Direttore sanitario del presidio la dottoressa Silvia Guarducci, del Direttore assistenza infermieristica area territoriale empolese la dottoressa Loriana Meini, del Direttore struttura operativa complessa Riabilitazione pazienti Psichiatrici Autori di Reato e Direttore della REMS il dottor Franco Scarpa, della coordinatrice infermieristica della struttura, la dottoressa Bonaria Matta, insieme ad alcune rappresentanti del personale sanitario dell’Ospedale.
La panchina, collocata nell’Hospital Street, è stata donata dalla REMS in seguito ad un’opera di restauro realizzato da un paziente della REMS durante una delle attività ricreative e riabilitative previste e svolte in struttura. Sopra la panchina è stata apposta una targa con scritto “ Per le donne che credono nell’amore”.
La cerimonia di inaugurazione ha avuto inizio con le parole dell’Assessora Torrini:
“In Italia e nel mondo c'è un problema culturale irrisolto e c'è ancora molto da fare per superare una visione violenta, maschilista e patriarcale della società, che la pandemia ha sicuramente peggiorato. Campagne di sensibilizzazione come questa sono importantissime, perché soltanto con una strategia condivisa, pubblico, privato e società civile, possiamo pensare di debellare il fenomeno della violenza maschile sulle donne, purtroppo ormai diventato strutturale e, per questo, ancor più difficile da combattere. Questa panchina ci rende ancora più orgogliosi, perché è stata realizzata all'interno della nostra REMS, a testimonianza del fatto che il contributo di ciascuno è importante, ma lavorando insieme riusciamo a moltiplicare il valore delle nostre azioni e possiamo cullare il sogno di una società veramente inclusiva e libera dalla violenza maschile sulle donne. Ringraziamo la direzione dell’Asl e dell’ospedale per questa iniziativa carica di significato”.
"Abbiamo accolto con piacere questa iniziativa proposta dalla REMS nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ci ha visti protagonisti con la scelta di posizionare la panchina rossa lungo il percorso per raggiungere il presidio ospedaliero- dichiara la dottoressa Silvia Guarducci- Un gesto simbolico per ricordare che il presidio di Empoli, come il resto dell'azienda, si fa carico di questo tema delicato che coinvolge non solo le donne, ma tutti i soggetti fragili. Attraverso i nostri servizi, tra i quali il codice rosa, offriamo alle vittime di violenza una presa in carico a tutto tondo, dalla cura, all'assistenza psicologica. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questa iniziativa.”
L’installazione di una panchina rossa davanti l’ospedale, uno dei luoghi simbolo della città, ha l’obiettivo di ricordare ogni giorno un dramma che colpisce migliaia di donne.
“L’idea di questa donazione nasce all’interno di una delle attività terapeutico-riabilitative svolte all’interno della nostra struttura, che rappresentano una tappa fondamentale del percorso dei pazienti- spiega il dottor Franco Scarpa-, con questo gesto abbiamo voluto dare un segnale di attenzione e vicinanza ad un tema così importante e dare un ruolo sociale attivo ai pazienti che sono ospiti della struttura.”
“Iniziative importanti con quella di stamani sono supportate da una rete aziendale del “Codice Rosa” che lavora in continuità a sostegno delle donne vittime di violenza e dei minori per accompagnarle nei percorsi adeguati di assistenza medica, psicologica e sociale- sottolinea la dottoressa Valeria Dubini, Responsabile Aziendale della Rete Codice Rosa- come azienda non ci fermiamo mai e a conferma di questo il 1 dicembre saremo nel pronto soccorso di Empoli per avviare un’attività formativa proprio su queste tematiche.”
Nel periodo 2019-2021 (solo 1° semestre 2021) si sono rivolti al PS dell'Ospedale di Empoli 173 soggetti (per un totale di 181 accessi perché un soggetto può aver avuto più di 1 accesso nel periodo) che sono stati diagnosticati come vittime di violenza Codice Rosa. Le donne adulte e le minorenni sono il 77,4% del totale. I minori maschi e femmine sono l'11,6% del totale.
La rete territoriale Codice Rosa, nella dimensione organizzativa, prevede un team multidisciplinare costituito dalla referente territoriale e dai professionisti dei servizi sanitari e sociali impegnati nella risposta alle vittime di violenza ed opera in stretto contatto e in sinergia con Enti, Centri Antiviolenza e Associazioni del Privato Accreditato coinvolti nei percorsi di sostegno e protezione delle vittime nello specifico ambito territoriale. Il team assicura la rapida valutazione del rischio di recidiva della violenza a seguito dell’accesso in emergenza e identifica la disponibilità delle risposte appropriate.Il Team si configura, quindi, come una modalità operativa funzionale e necessaria a garantire la continuità assistenziale dall’intervento in acuto, realizzato dalla Rete Codice Rosa, all’intervento post acuto di competenza della Rete dei servizi territoriali.