socialb facebook   instagram 

Comunicati stampa - Anno 2022

Un cuore di stoffa per le donne operate al seno Un dono speciale cucito a mano dalle donne di oltre 20 Associazioni della Provincia di Prato

consegnato dai medici della chirurgia senologica

Scritto da Vania Vannucchi          

E’ un cuscino a forma di cuore, il dono speciale per le donne che devono affrontare il delicato momento dell’intervento di tumore al seno ed il percorso terapeutico successivo.

Ogni cuscino è cucito e confezionati a mano da altre donne con stoffe di colore e fantasia diversi, un simbolo di vicinanza e aiuto delle donne per le donne.

CuoreI cuscini sono consegnati dai senologi del Centro “Eliana Martini” di Porta a leone il giorno prima dell’intervento alle donne che devono eseguire l’intervento di linfadenectomia ascellare. Proprio per la forma a cuore, il cuscino si adagia all’incavo ascellare dando beneficio nella fase  post-operatoria. Appoggiando il braccio sottoposto a svuotamento ascellare al cuscino si allevia la tensione del peso e si permette di assumere una posizione corretta per diminuire la formazione di sieromi che rappresentano una complicanza in questa tipologia di intervento.

Ogni anno, nella provincia di Prato sono circa 250 le donne operate di tumore al seno, per le quali il cuscino a forma di cuore può rappresentare un sollievo fisico  ma anche psicologico, come simbolo di unione tra le donne.

Alle donne viene consegnata anche una borsetta a tracolla per contenere i drenaggi sempre confezionata e cucita dalle donne. La maggior parte delle pazienti dimesse dall’ospedale dopo l’intervento al seno dovranno tenere per qualche giorno un drenaggio che sarà poi controllato e rimosso durante le medicazioni effettuate al centro senologico di Porta a Leone. Grazie alla borsetta a tracolla, consegnata prima dell’intervento, la sacca del drenaggio è nascosta e le donne possono sentirsi a proprio agio anche durante una passeggiata o mentre fanno la spesa.

Il progetto “Un cuore per le donne” è nato nel 2019 grazie all’attività del gruppo Facebook “Cuci e Crea” proposto da Enza Pregnolato che conta oltre 70 mila donne iscritte in tutta Italia.

A Prato l’idea è stata raccolta da Letizia Orlando, insegnante vaianese e componente del gruppo Facebook “Cuci e Crea” e dalla collaborazione dell’Associazione “Progetto Aurora Donna” che si occupa dei bisogni e del sostegno alle donne operate di tumore al seno.

Il progetto ha trovato subito il supporto ed il patrocinio dei comuni di Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano, Carmignano, Cantagallo, Vaiano e Vernio, la collaborazione della Provincia di Prato oltre al contributo da parte delle donne di diverse associazioni della provincia pratese.

Le associazione che hanno aderito al progetto sono: La Sartoria di Vaiano, Auser di Vernio, Prato e Montemurlo, Il Laboratorio delle nonne a La Briglia,  Caritas di Vaiano e di Prato,  Gruppo Parrocchiale di San Quirico di Vernio,  San Vincenzo de’ Paoli di Montemurlo,  Pro Loco di Montemurlo, Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Montemurlo,  Movimento Culturale Teatrale “I Formaggini Guasti” di Montemurlo, Capitombolo di Montemurlo, Associazione Aurora di Montemurlo, Gruppo Storico di Montemurlo, Avis di Montemurlo, SPI di Prato e Montemurlo, Io Creo di Carmignano, Viva di Poggio a Caiano, MOICA di Prato, Conferenza Donne Democratiche di Prato, oltre a tante altre donne che partecipano singolarmente.

I materiali per realizzare i cuscini sono stati messi a disposizione gratuitamente dall’azienda Donadei di Montemurlo, dalla Manifattura Johnny di Montemurlo e dal negozio Arredoidea di Paolo Pagli di Prato che hanno subito creduto e sostenuto il progetto.

Tutti i medici della Chirurgia Senologica ringraziano le donne per l’impegno in questa iniziativa del tutto gratuita e senza alcuno scopo di lucro . Tante donne di tutte le età appassionate di cucito hanno iniziato a confezionare i cuscini e le borsette da donare ad altre donne come segno di amicizia e sostegno ma anche con l’intento di informare e promuovere la cultura della prevenzione. La chirurgia senologica di Prato ha sempre assicurato l’attività interventistica anche durante la pandemia.