Scritto da Paola Baroni
Donne ucraine incinta o che hanno partorito da poco per le quali un consultorio può diventare un punto di riferimento importante per tutte le questioni sanitarie che riguardano la salute femminile e quella del nascituro. Per questo apre al Palagi il primo consultorio dedicato alla presa in carico delle donne ucraine. Nel momento in cui l’Europa si appresta a dare protezione temporanea alle persone in fuga dall’Ucraina, le donne ucraine che arrivano in Toscana, a Firenze, potranno accedere direttamente all’ambulatorio del Palagi per ricevere informazioni o prestazioni.
Ogni martedì pomeriggio dalle 14 alle 16 al terzo piano dell’ospedale Palagi, il consultorio riserva spazi dedicati esclusivamente a loro. “E’ il nostro contributo a una situazione così complessa come quella che stanno vivendo queste persone” commenta Valeria Dubini, responsabile dei Consultori aziendali della Asl Toscana centro e referente Codice Rosa.
Il consultorio del Palagi vuole essere il primo di una rete di consultori sui territori dell’Azienda sanitaria Toscana centro dedicati all’assistenza sanitaria per le donne ucraine. “Stiamo lavorando per allargare la rete e fare qualcosa di analogo anche negli altri consultori aziendali” spiega Dubini.
Se quello del Palagi sarà punto di riferimento per Firenze ed Empoli, altri consultori su Prato e Pistoia potranno diventare centri di assistenza con spazi esclusivamente dedicati all’ascolto e alla prevenzione per le donne ucraine. “Non dimentichiamo – conclude Dubini – che un consultorio può diventare snodo per altre prestazioni e servizi importanti, punto di raccordo tra le varie professionalità che possono portare aiuto a queste donne e alle loro famiglie e di cui, difficilmente in altro modo, potrebbero venire subito a conoscenza”.